sabato 25 luglio 2009

Van der Graaf Generator: la band mito sul Po.

MusicaMercoledì 29, in Piazza Mazzini a Guastalla, la musica di Hammil, Evans e Banton per un evento unico e la prima tappa del tour italiano














Sul Po arriva una band che fa ormai parte del mito. Un gruppo culto degli anni ’60 e ’70. Peter Hammil, Hugh Banton e Guy Evans ovvero
i Van der Graaf Generator saliranno sul palcoscenico per un concerto a ingresso gratuito. L’appuntamento è per mercoledì alle 21.15 in Piazza Mazzini a Guastalla. Inizia infatti dalla cittadina gonzaghesca sulle rive del Po la tournée italiana della mitica band inglese.
Molto più di un concerto, ci si aspetta un evento unico totalmente finanziato dal “Gruppo di Studio” degli stimatori dei Van der Graaf, che si sono “auto tassati” per regalare questo concerto al maggior numero possibile di appassionati.
Nella storia ultraquarantennale della famosissima Band inglese è la prima volta che l’organizzazione di un evento così importante viene assunta dai fruitori stessi. Anziché limitarsi ad accorrere ai vari appuntamenti musicali, infatti, gli estimatori italiani dei Van der Graaf si sono da anni riuniti in un’associazione culturale, costituendo di fatto un vero e proprio Gruppo di Studio, con tanto di giornale periodico, Acta, Bollettino ufficiale dei PH&VDGG Study Group. Presidente dello Study Group è l’instancabile ed entusiasta medico guastallese Emilio Maestri, che, insieme agli altri associati, ha deciso di organizzare direttamente il concerto dei loro beniamini. Seguendo le antiche derive della musica autogestita di sessantottesca memoria, gli “Students” (attenti a non chiamarli fans perché si arrabbiano) hanno dato il via ad una autentica rivoluzione nei rapporti tra fruitori e organizzatori di eventi musicali.
Gli appassionati si sono appropriati del ruolo attivo di promoter: si sono autotassati per organizzare il concerto di mercoledì prossimo, chi per la sola quota annuale, chi per mille euro.
«Lo facciamo - spiega Maestri - perché questi artisti se lo meritano. Musicalmente, umanamente, artisticamente ne apprezziamo molti altri, ma solo per Hammill e i VdGG abbiamo deciso di intraprendere questa avventura. Perché sono artisti speciali, generosi e difficili da capire. Vorremmo fare in modo che la gente possa apprezzare meglio questa musica che a noi ha dato molto ma, usando le parole dello stesso Hammill è il contrario dell’Easy listening». Mercoledì 29 luglio a Guastalla il pubblico potrà sognare con la musica di Peter Hammill al piano e alle chitarre ma soprattutto col suo strumento vocale e le sue poesie cantate. Insieme a lui ci sarannoGuy Evans, interprete di un modo particolare di “suonare” la batteria, e Hugh Banton, organista eclettico ma anche animatore di atmosfere coi “bass pedals”. Le recenti tournée in Europa Stati Uniti e Canada hanno dimostrato che la loro parabola artistica non ha ancora imboccato la fase discendente. Peter Hammil era già venuto a Guastalla il 4 aprile 2001 con un concerto da brividi al Teatro Ruggeri.
E in tanti ancora se lo ricordano.

da: GIORNALE di REGGIO (sabato 25 luglio 2009)

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