venerdì 25 maggio 2012

La Cattedrale, nel terzo Millennio

Foto: Carlo Vannini
























Cattedrale di S. Maria Assunta
Reggio Emilia
Sabato 26 maggio 2012 ore 9.30


Artisti per la liturgia
Conversazioni sull’adeguamento liturgico

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L’arte contemporanea 
al servizio del mistero celebrato

L’adeguamento liturgico della Cattedrale di Reggio Emilia non è stato solo un punto di arrivo, ma una tappa di un percorso che ha messo al centro il dialogo, l’incontro tra la fede cristiana e il “respiro” dell’uomo d’oggi; l’arte, rappresentata dai diversi artisti che qui hanno lavorato, sta proprio ad indicare l’anelito verso il soprannaturale. L’esperienza della nostra città attesta la collaborazione tra committenza ecclesiastica e arte per la Liturgia, dopo anni di incomprensioni. Paolo VI, a chiusura del Concilio, a proposito del rapporto tra Chiesa e artisti aveva scritto: ”Da lungo tempo la Chiesa ha fatto alleanza con Voi” e aveva chiesto agli artisti di non far mancare l’apporto per “rendere comprensibile l’invisibile”. In tale direzione sono andati Giovanni Paolo II nella “Lettera agli artisti” e Benedetto XVI in occasione dei recenti incontri con gli operatori del mondo della cultura. L’attuale Pontefice, il 21 novembre 2009, incontrando gli artisti nella Cappella Sistina ha detto: “Una funzione essenziale della vera bellezza (…) consiste nel comunicare all’uomo una salutare “scossa”, che lo fa uscire da se stesso, lo strappa alla rassegnazione, all’accomodamento del quotidiano, lo fa anche soffrire, come un dardo che lo ferisce, ma proprio in questo modo lo “risveglia” aprendogli nuovamente gli occhi del cuore e della mente, mettendogli le ali, sospingendolo verso l’alto”. Gli artisti chiamati a lavorare per la Cattedrale sono stati individuati per una riconosciuta poetica fatta di riflessione e silenzi; questo è il primo sentire che si ha entrando in Cattedrale; anche chi non frequenta i luoghi di culto cristiani, coglie ora l’invito alla ricerca che viene dai nuovi assetti e dalle opere. In occasione del restauro del Duomo, si è scelto di ridisegnare la geografia dei cosiddetti “poli liturgici”; la cattedra, ove il Vescovo esercita il suo magistero, è in navata e non è più un trono. L’ambone è stato trasformato da pulpito in luogo della proclamazione della Parola con, a fianco, il candelabro pasquale. L’essenziale altare-mensa, sopraelevato nel presbiterio, evoca il sacrificio di Cristo. L’assemblea, convocata e collocata intorno al Vescovo, si incontra nella liturgia; i presenti, tolti parzialmente i banchi, ascoltano da vicino la Parola proclamata, nella “continua ricerca dei beni del cielo”; il tutto contribuisce a “fare eucarestia” nell’oggi, cioè rendere presente la vittoria di Cristo sulla morte, elemento centrale della vita della Chiesa Cattolica.

Mons. Tiziano Ghirelli

direttore Ufficio Beni Culturali
Diocesi di Reggio Emilia - Guastalla

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Sabato 26 maggio 2012 Ore 15.00

Presentazione delle Opere


con la partecipazione di:


S.E. Mons. Adriano Caprioli
Mons. Tiziano Ghirelli
Mons. Giuseppe Busani
Don Giuliano Zanchi
Rachele Ferrario
Sandro Parmiggiani


e alla presenza degli artisti:


Jannis Kounellis
Hidetoshi Nagasawa
Claudio Parmiggiani
Ettore Spalletti




Ufficio Diocesano per i Beni Culturali Ecclesiastici 
Info: centralino Curia 0522 432654 

 

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