venerdì 13 maggio 2011

La terza guerra d’indipendenza e il ponte di chiatte sul Po

Il ponte di chiatte sul Po (anni cinquanta del ‘900)


In occasione del 150° dell'Unità d'Italia
la Provincia di Reggio Emilia, il Comune 
di Reggio Emilia ed Istoreco propongono 
dal 4 maggio al 2 giugno 2011 la mostra documentaria:  Dal Cusna al Po, la Provincia 
di Reggio Emilia nella storia d'Italia 
che attraverso documenti, fotografie, mappe 
e progetti, ricostruisce l'importante contributo dell'Ente Provincia nella trasformazione 
e modernizzazione della comunità.


... Nel 1866 l’Italia combattè contro l’Austria 
e conquistò le province del Veneto e quella 
di Mantova. L’annessione del mantovano 
e del Veneto indusse la Provincia a sviluppare 
le comunicazioni con il nord e in particolare 
con il territorio di Mantova. Nella prospettiva 
di fare di Reggio Emilia uno snodo ferroviario strategico, si cominciò a progettare la ferrovia tra Reggio e Guastalla con l’intento di costruire 
il primo tronco per allacciarsi a Mantova e alla linea del Brennero. In questa fase si realizzò anche il ponte di chiatte sul Po tra Boretto 
e Viadana. Infatti fi no ad allora le comunicazioni tra le due rive erano diffi cili e pericolose. 
Nel 1867 l’avv. Sartoretti scriveva che finora 
“questo passaggio si effettua mediante 
i così detti porti o ponti volanti con gravissimo incomodo dei viaggiatori e del commercio, qualche volta non senza pericoli, 
sempre con rilevante perdita di tempo. 
Innumerevoli su di ciò le lagnanze: incerte sempre l’ora dell’arrivo, lungo l’aspettare sulla sponda talora sotto le intemperie, talora sotto 
la sferza del sole, difficile non di rado il carico 
e lo scarico del porto; impossibile il passaggio quando la violenza del vento contrasta 
il maneggio di quello”. (Atti consiglio provinciale, allegato A alla seduta del 9 ottobre 1867). Diversamente da quanto stabilito dal progetto iniziale il ponte non venne posto a Brescello 
ma alla Croce di Boretto (con promessa 
a Brescello di trasportare il ponte nella località stabilita appena possibile). Tuttavia, ragioni 
di natura tecnica, giuridica ed economica impedirono in seguito il trasferimento 
del ponte da Boretto a Brescello. 
Il ponte di barche sul Po divenne il fiore all’occhiello dell’Uffi cio tecnico provinciale 
(nel 1908 ottenne il diploma di medaglia d’oro del Ministero dei Lavori Pubblici 
per l’inaugurazione del nuovo ponte di barche) 
e costituiva l’opera più importante di un sistema di manufatti gestito dalla Provincia che nel 1922 sarebbe arrivato a comprendere, oltre al ponte di chiatte, 29 ponti distribuiti sull’intero territorio provinciale ...

Dal Cusna al Po
La Provincia di Reggio Emilia
nella storia d'Italia
 


4 Maggio / 2 Giugno 2011
Nelle immagini, tutta la memoria della Provincia


Polo Archivistico di Reggio Emilia
Via Dante, 11 Reggio Emilia


Orario mostra:
dal martedì al sabato: 8.30 / 13.00
martedì, giovedì: 15.00 / 18.00



Per informazioni:
Provincia di Reggio Emilia 0522 444164
Polo Archivistico 0522 456125
www.istoreco.re.it




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