martedì 3 febbraio 2009

140 anni di consolidata esperienza formativa











Il primo accenno sulle origini della Scuola Materna di Pieve si rileva dallo Statuto adottato dall'Assemblea dei Soci.
L'articolo uno recita: "L'asilo infantile di Villa Pieve di Guastalla fu istituito nel 1869 sotto gli auspici dell'Associazione Nazionale degli Asili Rurali per l'infanzia, per impulso del benemerito Cav. Scaravelli Dott. Alessandro e col concorso continuo di benefiche persone".
Le vicende della Scuola Materna di Pieve gravitano fondamentalmente attorno a quattro periodi fondamentali contrassegnati comunque da una particolare impronta pedagogica, metodologica e statutaria, legata ai tempi, ai luoghi, alle situazioni e alle persone che l'hanno sostenuta, promossa, diretta e amministrata:
- Del primo periodo, dal 1869 al 1913, sono pervenute solo poche testimonianze che tuttavia si rifanno alle disposizioni scolastiche per le zone rurali.
- Il secondo periodo, che data dal 1914 all'approvazione a Ente Morale e alla ricerca di una collocazione stabile.
- Il terzo periodo, dal 1934 al 1994, caratterizzato dall'impronta educativa religiosa (fortemente desiderata dai Soci e dai vari Consigli succedutisi nel tempo) gestita attraverso la direzione e la presenza delle suore. Tre gli obiettivi specifici perseguiti: istruzione scolastica rurale, assistenza gratuita ai figli dei poveri e degli operai, educazione intellettuale e religiosa.
- Il quarto periodo, dal 1994 ai giorni nostri, che all'inizio si caratterizza con la fase della privatizzazione. La trasformazione della natura giuridica da Ente Pubblico (IPAB) a Ente di natura giuridica privata, la variazione della denominazione da Asilo Infantile di Vila Pieve di Guastalla (meglio conosciuto con il nome di: Asilo Infantile Regina Elena) in Scuola Materna del Bambino Gesù, l'approvazione del nuovo statuto e la modifica dell'oggetto sociale. Vale a dire: "L'Ente ha per scopo di educare, attraverso una Scuola per l'Infanzia, i bambini residenti nel Comune di Guastalla e comuni limitrofi, di assisterli e di istruirli tenendo conto degli orientamenti pedagogici-didattici dello Stato, curando la loro formazione integrale secondo i principi della Religione Cristiana Cattolica. Secondariamente svolge attività di supporto sociale e culturale per fanciulli in età scolare. Hanno titolo di preferenza nella fruizione dei servizi, i bambini che versano in condizioni di abbandono e di bisogno, o comunque in stato di disagio personale, affettivo, relazionale e sociale."
Nel 1998 si avviano i lavori di ampliamento (della struttura esistente, edificata tra il 1968 e il 1970) che culminano due anni dopo con l'inaugurazione della nuova ala di oltre 600 metri quadri di superficie complessiva che contempla una grande sala per attività libere, una sala riunioni, nuove aule, gli spazi della "Sezione Primavera" e locali accessori (tra i quali i servizi igienici progettati per rispondere anche alle esigenze di disabili).
La Scuola dell'Infanzia del Bambino Gesù, fedele alla sua tradizione e cosciente che il futuro è legato alla scelta dell'educazione, sull'esempio di Gesù che accoglieva i piccoli, incarna il principio della libertà dall'ignoranza e della libertà autentica dell'uomo e per l'uomo come dal messaggio evangelico e dai valori dell'educazione umana e cristiana.

Nella foto ricordo del 1919: al centro, tra i bimbi, la signorina Ines Motta di Tagliata (la Direttrice) e sulla destra la sua assistente, la signorina Albertina Gallusi.

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