lunedì 17 maggio 2010
16 Maggio, inaugurato a Guastalla il Giardino dell'Hospice.
Il vecchio filare di aceri, che un tempo tra un campo e l'altro sorreggeva tralci di "vite maritata", rappresenta la memoria
su cui si fonda la vita e la storia delle persone e costituisce
la linea generatrice de Il Giardino dell'Hospice.
Un filare che ieri era parte dei campi e oggi caratterizza l'intervento della struttura ospedaliera tentando di negare il luogo comune
che la velocità delle attuali trasformazioni è direttamente proporzionale all'oblio.
Un giardino da vivere come prolungamento esterno degli spazi della quotidianità, luogo di incontro affinchè tutti possano trarne vantaggio.
Un giardino per quanti hanno ancora la capacità di percepire
il mondo attraverso i sensi, e per chi, a causa della frenesia
che sempre più ci accompagna, ha perso questa sensibilità
e la vuole ritrovare.
Un giardino dove riscoprire una dimensione ed un rapporto
con la natura a propria misura, nell'osservazione delle
piccole cose, nella comprensione del passaggio delle stagioni
attraverso il mutare delle stesse piante.
Il Giardino dell'Hospice
è un ambiente protetto, confortevole, bello e rassicurante,
(dove sentirsi a casa e nella libertà di ricevere visite) la cui realizzazione è stata resa possibile grazie alla generosità
del Club "Arceri dell'Ortica" di Novellara (RE)
che ha sostenuto una quota importante dei costi.
Alberi da ascoltare, piante da respirare e accarezzare per rimettere il nostro orologio biologico in sintonia con le stagioni...
Questo è quanto è stato inaugurato ieri mattina a Guastalla,
e animato dall'eccezionale presenza della Nazionale Italiana Olimpiadi di PECHINO 2008.
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