lunedì 26 ottobre 2009

Villarotta o Villa dei Cappelli?

Un preziosa fotografia degli anni '50: Cesare Zavattini in visita alla fabbrica dei cappelli di paglia dei F.lli Barbieri in Luzzara.

La tradizione della tessitura dei cappelli di paglia deve molto
a Niccolò Biondo di origini carpigiane. Nel secolo XVI iniziò la lavorazione dei trucioli ricavati a "fettucce" sfilando a mano, con una roncola, tronchi di salice. Vi sono testimonianze scritte, "grida" dello Stato Estense risalenti al 1600, che documentano il divieto d'esportazione della tecnica in altre realtà territoriali. Probabilmente i veri divulgatori della lavorazione del truciolo in loco furono
gli Agostiniani (a Villarotta nel corso del Seicento la fondazione
del convento dell'ordine) che con "il fare la treccia" trovarono una risposta all'esigenza di occupare le fanciulle orfane e alla necessità
di provvedere al loro sostentamento. Nel 1700 si conosce addirittura l'istituzione di una scuola di "Tecniche di lavorazione del truciolo", un'attività sicuramente molto importante per il territorio
e che permetteva di integrare il magro bilancio familiare.
Nelle mappe del secolo XVIII il toponimo "Villa de' Cappelli"
rimarca la tipicità di quell'esclusiva occupazione a Villarotta.


















E' stato pubblicato un volume sull'attività della treccia e della lavorazione dei cappelli di paglia, che bene illustra con dovizia
di immagini e di ricostruzione storica, l'attività originata a Carpi
e diffusasi a Villarotta, a Luzzara e dintorni. Da Villarotta il cappello
di paglia venne esportato nelle Americhe, dall'800 (Ditta Angeli Candido) alla prima metà del '900 (Pietro Terzi).
Il volume contiene anche le ultime testimonianze dei truciolai
e degli artigiani villarottesi.


Franco Canova, Cesare Bulgarelli
Treccia Cappello Arte. Dalla "Rotta" alle Americhe
CDL edizione e diffusione opere di cultura locale_2009
€ 24,50

2 commenti:

Gianpaolo ha detto...

Per ulteriori infprmazioni consultate il sito:
www.museotreccia.it
grazie

Gianpaolo ha detto...

Per ulteriori infprmazioni consultate il sito:
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grazie