giovedì 22 aprile 2010
"Argini", un viaggio nel presente di una terra, bagnata dal più lungo fiume italiano.
"Nelle golene e sugli argini del Po, in quella parte d’Italia dove le provincie di Parma, Reggio Emilia, Mantova e Cremona si congiungono..."
Con questa premessa introduttiva inizia "Argini",
il nuovo film di Umberto Asti che sarà presentato
al Teatro del Fiume di Boretto (RE)
alle 16.30 di sabato 24 aprile.
"Argini" è un viaggio attraverso queste zone prevalentemente agricole: non un percorso nostalgico e rievocativo ma un viaggio nel presente. Un presente che emerge da ciò che vediamo
e ricaviamo dal diretto incontro con la gente.
Non ci sono commenti nè testimonianze di tecnici ed "esperti" nel film, ma solo il dialogo con chi vive quotidianamente la realtà degli argini e delle golene.
La macchina da presa è un vero e attento viaggiatore che, attraverso l'incontro con decine di persone coglie il sostanziale profilo di un mondo che spesso è rappresentato solo negli aspetti più scontati e retorici.
In circa ottanta minuti, "Argini" non ci propone un'inchiesta di tipo televisivo ma, nell'attuale panorama di comportamenti auto referenziali e false realtà, l'inedito spettacolo che gente ancora autentica, può invece offrire.
Il film-documento in concorso al premio cinematografico David di Donatello ci racconta - attraverso le voci di chi ci vive e lavora - la cultura odierna del Po e le sue rapide trasformazioni. L’occhio attento di Umberto Asti e le capacita' analitiche di Marina Rossi, che con Asti ha collaborato alla “costruzione” del documentario, mostrano attraverso la macchina da presa, luoghi dove si incontrano ancora persone in grado di stupirci con la loro autenticita'. Ma per quanto ancora?, si domanda il regista. La risposta Asti la cerca senza trovarla nelle antiche trattorie sotto gli argini, incontrano artisti, parlando con la gente comune.
Questa è terra di nebbie, afa e zanzare ma anche di grandi valori, largamente diffusi e consolidati dalla storia, su tutti il lavoro e la solidarietà. Una terra che rappresenta ancora oggi un esempio di quella provincia sana e laboriosa la cui forza ha permesso all'Italia di risorgere e progredire dopo i disastri della seconda guerra mondiale.
Il film nasce dal desiderio di comprendere come questa gente, abituata da sempre a operare in armonia con il territorio
e le sue acque anche nelle circostanze più drammatiche,
stia vivendo i rapidi e non sempre prevedibili mutamenti
arrecati oggi dall'uomo.
Come sta affrontando le non sempre limpide leggi imposte dall'economia globale quest'area basata su una solida economia
e su avanzati livelli di vita sociale?
Quanti giovani vedranno ancora nel lavoro svolto dai padri, sugli argini e sul fiume,
una opportunità per il loro futuro?
In una fase di così rapide trasformazioni è possibile ancora
stabilire una continuità con la cultura
e i valori propri di un lembo così vitale del nostro paese?
La partecipazione è aperta a tutti!
Per informazioni:
info@umbertoasti.it
www.umbertoasti.it
mercoledì 21 aprile 2010
Per fortuna che c’è il giovedì.
Giovedì è il giorno dei nuovi appuntamenti artistico culturali proposti dal liceo artistico Gaetano Chierici di Reggio Emilia. Il prossimo, 22 aprile,
e per altri due giovedì consecutivi, si terranno gli appuntamenti:
"I Giovedì del Chierici.
Incontri d’arte: gli artisti,
le tecniche".
Un’iniziativa che fonda le sue radici nella volontà di rendere la scuola un fulcro culturale autonomo e propositivo per la città e per gli studenti, inserito nei circuiti storici culturali ed artistici reggiani e non solo.
Si tratta di un’idea innovativa coltivata dalla dirigente, Maria Grazia Diana, che finalmente prede corpo con tre grandi artisti: Vasco Ascolini, Franco Bonetti, Graziano Pompili.
La proposta è stata supportata dalla collaborazione fattiva dell’associazione Onlus "Amici del Chierici",
i cui componenti si prodigano per la scuola, che per molti di loro è stata luogo di lavoro, affetti, crescita, vita.
Gli "Amici del Chierici" hanno contribuito alla realizzazione di diverse manifestazioni culturali del Chierici e spesso sono al fianco della scuola nelle manifestazioni più significative.
Ascolini, Bonetti, Pompili: tre maestri rispettivamente di fotografia, pittura e scultura che porteranno la loro esperienza al largo pubblico soprattutto alle giovani generazioni che trarranno insegnamento da tanta esperienza di arte e di tecnica.
[Si tratta di un’operazione che rafforza la nostra offerta formativa
- dice la dirigente Maria Grazia Diana - che apre la strada al futuro assetto della scuola che si presenta come liceo artistico con due indirizzi: design & architettura e arredo il cui naturale completamento sta nella cura e nello studio dei beni culturali e nella multimedialità. Proprio in linea con ciò che propongono gli artisti che si presentano agli appuntamenti dei "Giovedì del Chierici". Appuntamenti che si terranno dalle 16.30 in poi e finiranno in tempo per l’aperitivo della sera. Momenti artistici che, nella loro pregnanza e levità, raccolgono il desiderio di offrire colto e raffinato, vocazione e missione della nostra scuola, che si completa con un gesto di mondana quotidianità in un piacevole ben essere per vivacizzare la città].
Si tratta di artisti, che sono fra coloro che hanno scritto la storia dell’Istituto Statale d’Arte "G. Chierici", conosciuti a livello nazionale ed internazionale.
IL CALENDARIO:
"meglio lasciare immaginare che mostrare troppo"
Giovedì 22 aprile: ore 16.30
appuntamento col fotografo Vasco Ascolini
"letteratura in tela"
Giovedì 29 aprile, stessa ora,
incontro con il pittore Franco Bonetti
"il fascino dei materiali"
Il terzo e ultimo appuntamento artistico culturale,
incontro con lo scultore Graziano Pompili
Gli incontri si terranno al
liceo artistico Gaetano Chierici
Via Filippo Re, 2
Reggio Emilia
INGRESSO LIBERO
BIOGRAFIE DEGLI ARTISTI:
Vasco Ascolini
nasce a Reggio Emilia il 10 maggio 1937, dove vive e lavora .
La sua attività di fotografo comincia nel 1965.
Dal 1973 al 1990 si è occupato di fotografia di teatro quale fotografo ufficiale del Teatro Municipale “Romolo Valli “ di Reggio Emilia.
Le sue fotografie di genere teatrale si conservano presso
il Metropolitan Museum, il MOMA e il Guggenheim Museum di New York, mentre il Museo della Fotografia di Mannheim in Germania conserva la serie di fotografie teatrali che erano nella personale collezione di Helmut Gernsheim.
Nel 1985 per le sue fotografie di spettacolo gli viene organizzata
una grande mostra antologica nei locali espositivi del Lincoln Center di New York. Pur continuando a stampare ed esporre queste immagini, già dalla fine degli anni ’70 inizia ad occuparsi di fotografia legata ai beni architettonici e museali, sempre conservando la sua “cifra al nero” che lo distingueva già nelle riprese teatrali. Nel 2007 la Provincia di Reggio gli dedica una mostra retrospettiva a cura e con testi di Sandro Parmiggiani
e Fred Licht.
Franco Bonetti nasce a Firenze il 29 giugno 1958, trasferitosi poi a Reggio dove frequenta l’Istituto d’Arte “Chierici” sotto la guida di Vittorio Cavicchioni e Graziano Pompili. Nel 1979 entra al Teatro “Romolo Valli” di Reggio dove ha modo di collaborare con importanti artisti e scenografi e da qui inizierà la sua lunga carriera nel progettare scenografie e costumi teatrali. Nel 1988 ad una mostra patrocinata dal Teatro Comunale dell’Opera di Genova e dal Teatro Valli a Reggio dal titolo “Magia del teatro”.
Nel ’91, poi, allestirà a Reggio e a Genova la mostra “Tra il chiarore degli eventi” ed infine importante rappresentazione per Reggio, Modena e Torino nel 1999 quando allestisce la mostra “La carne, la morte, il principe”, presentata da Vittorio Sgarbi.
Graziano Pompili
nato a Fiume nel 1943, e residente a Montecchio (RE),
dopo essersi dedicato, negli anni Ottanta, alle "ri-archeologie", terrecotte frantumate e successivamente ricomposte, ha eletto, negli anni Novanta, la casa, nella sua rappresentazione primordiale di luogo dell´eterno ritorno, l’emblema della propria ricerca, in cui il marmo è diventato il materiale prevalente, senza tuttavia abbandonare la terracotta e utilizzando anche il metallo traforato e le lamiere dipinte. Importante anche la sua arte sacra, nel 2006 a Reggio ha allestito a Palazzo Magnani “La Memoria del Sacro” , dove vengono esposte le 14 stazioni della Via Crucis in terracotta.
La Via Crucis di Pompili ripropone il cammino ultimo di Cristo: formelle con figure stilizzate senza testa, che paiono manichini mossi da una forza misteriosa, chiamati a incarnare una tragedia di cui il rosso del sangue rivela tutta l'atroce sofferenza. A partire dal 1970 soggiorna per lunghi periodi a Carrara e a Pietrasanta dedicandosi alla lavorazione del marmo e alla fusione in bronzo.
Gli anni ´60 e ´70 sono per il giovane artista anni di ricerca e di studio: l'amore per la scultura astratta, insieme classica e moderna, di Brancusi, Arp e Moore, confluisce nelle sue opere in marmo, antropomorfe e naturalistiche. Acquisite molteplici esperienze, si dedica alla didattica per un lungo periodo, insegnando dapprima Ceramica all'Istituto d'Arte Chierici di Reggio poi Scultura in marmo e pietra all'Accademia di Belle Arti di Bologna e scultura riferita all'arte sacra all'Accademia di Brera a Milano.
martedì 20 aprile 2010
Concerto in Basilica
sabato 17 aprile 2010
Realtà segrete della Bassa...
MONDO PICCOLO
Fotografie di Paolo Simonazzi
100 immagini a colori
che documentano un percorso di ricerca, iniziato
tre anni fa dal fotografo reggiano, sulle realtà segrete della Bassa parmense e reggiana.
È il "mondo piccolo" di Giovannino Guareschi, quella piccola porzione della Bassa padana che ha ispirato i libri su Peppone
e Don Camillo, a essere protagonista delle fotografie di
Paolo Simonazzi, dal 2 maggio al 27 giugno 2010,
al Museo Brescello e Guareschi (Brescello, Reggio Emilia)
e al Museo il Mondo Piccolo di Fontanelle
(Roccabianca, Parma).
L'interesse e la sensibilità di Paolo Simonazzi,
in questo lavoro indagano quei dettagli e quegli angoli poco visibili che appartengono alla memoria e alla storia minima di una zona
e dei suoi abitanti, che costituivano le fondamenta del
"mondo piccolo" - da qui il titolo dell’esposizione -
così ben ritratto dalla penna di Giovannino Guareschi.
Un microcosmo che ha come scenario un'Italia semplice
e profondamente legata a doppio filo alle sue radici contadine e al Grande fiume, il Po, fonte di vita
e di morte per i piccoli paesi che si affacciano sulle sue sponde.
Simonazzi cattura col suo obiettivo
tutto questo universo di tradizioni, di luoghi ammantati dalla nebbia padana, di persone semplici animate da buoni sentimenti, con lacerti del moderno
che qua e là irrompono a fare da contrasto.
Accompagna la mostra il catalogo pubblicato dalla società editrice Umberto Allemandi & C.
2 maggio / 13 giugno 2010 Brescello (RE)
"Museo Brescello e Guareschi,
il territorio e il cinema"
Via Cavallotti, 24
info: tel. 0522 482564 / 511
Dal martedì al venerdì, 10.00 -12.00
sabato, domenica e festivi, 9.30 - 12.30 / 16.00 - 18.30
Lunedì chiuso
INGRESSO GRATUITO
2 maggio / 27 giugno 2010
Fontanelle di Roccabianca (PR)
"Museo il Mondo Piccolo"
Strada Villa, 18
info: tel. 0521 374714 - 876165
Dal martedì al venerdì su prenotazione
sabato, domenica e festivi 10.00 -12.00 / 16.00 - 19.00
Lunedì chiuso
INGRESSO GRATUITO
Esposizione promossa nell'ambito di
Fotografia Europea 2010
sabato 10 aprile 2010
L’Uomo dei dolori secondo la Sindone
Al Museo Diocesano di Reggio Emilia
l’ 11 aprile il prof. Ezio Fulcheri
presenta le “patologie” del Crocifisso.
L’esposizione fotografica Stabat Mater di Carlo Vannini
(di cui si è detto nel post del 27 marzo) è accompagnata da una serie di eventi collaterali, tesi ad aiutare la riflessione su una di quelle esperienze
che maggiormente accomunano
tutti gli uomini: quella del dolore.
Il primo di questi incontri è previsto per domenica 11 aprile alle ore 17.00 presso la sala delle conferenze
del Museo Diocesano, quando il paleopatologo
Ezio Fulcheri, docente presso l’Università di Genova, affronterà il delicato tema delle sofferenze dell’uomo della Sindone.
Il prof. Fulcheri, noto a livello internazionale per le sue ricerche e per gli studi sui resti di importanti santi
(Chiara d’Assisi e Giovanni della Croce per citare i più noti, fino alla beata Scopelli di Reggio Emilia e a padre Pio in tempi recentissimi), entrerà non nel merito del telo sindonico, bensì delle peculiarità che presenta la figura umana che ha lascianto sul lenzuolo la sua misteriosa impressione.
La riflessione del prof. Fulcheri viene a porsi in contemporanea con l’ostensione della Sindone
a Torino, dove anche Benedetto XVI
si recherà nel prossimo maggio.
La Sindone è il lenzuolo funebre che secondo la tradizione avvolse il corpo di Gesù al momento della sua sepoltura. Controversa la sua datazione in base ai dati emersi dall’esame del Carbonio 14. Maggiormente controversa la valutazione delle cause che hanno dato origine all’immagine di un uomo sul telo. Interessante notare che – stando al racconto di Giovanni (cap. 20) – è proprio guardando il lenzuolo funebre ripiegato nella tomba di Gesù che gli apostoli Pietro e lo stesso evangelista credettero che Cristo era risorto.
Per informazioni:
Ufficio Diocesano Beni Culturali
Curia Vescovile
Via Vittorio Veneto, 6
42100 Reggio Emilia
Tel. 0522.402210
udbce-re@libero.it
venerdì 9 aprile 2010
Guida alla lettura del Santuario della Beata Vergine delle Grazie (MN)
______________________________________________
Confermato l'incontro che
questa sera sarà dedicato alla memoria di
Mons. Giancarlo Bellani
Direttore della Biblioteca Maldotti
______________________________________________
Iniziative della BIBLIOTECA MALDOTTI
Venerdì 9 aprile 2010, ore 20.45
a Guastalla [RE] presso la "Sala Gualdi"
in Corso Garibaldi, 33
Guida all'interpretazione
di uno straordinario complesso votivo:
il Santuario della Beata Vergine delle Grazie presso Mantova
Relatore: Gilberto Furlani
Grazie, direttore.
Ieri mattina, nella Concattedrale di Guastalla,
una folla di persone si è stretta nell'ultimo saluto a
monsignor Giancarlo Bellani.
Noi tutti soci e simpatizzanti de L'Argine Maestro saremo sempre grati al Socio don Giancarlo Bellani,
che con entusiasmo ha condiviso il progetto della nostra Associazione, e ci identifichiamo nelle poche righe di un testo
con cui la Prof.ssa Elisa Bertazzoni
ha così pubblicamente voluto ringraziare:
A nome di quanti operano nella Biblioteca Maldotti
voglio ringraziare il Signore per l'opportunità che ci ha dato di collaborare con don Bellani,
nostro direttore e amico.
Don Bellani è stato l'anima della Maldotti.
L'ha fatta vivere, l'ha avvicinata alla gente.
Coltissimo, ma sempre umile, infaticabile,
anche nella malattia, ricco di idee
e iniziative da offrire alla cittadinanza,
ci ha insegnato a cogliere la bellezza
e il significato di ciò che abbiamo intorno.
E' stato per tutti un esempio di disponibilità,
di equilibrio, pacatezza, gentilezza, grazie alla sua natura sensibile e delicata e alla sua grande fede.
Grazie, direttore.
Grazie, Signore.
giovedì 8 aprile 2010
19° FESTIVAL DEI DIALETTI DELLA BASSA
19° FESTIVAL TEATRALE
DEI DIALETTI DELLA BASSA
MOGLIA 27 Marzo / 8 Maggio 2010
Segnaliamo gli appuntamenti che caratterizzeranno i sabato sera del mese di aprile alle ore 21.00 presso il Centro Culturale Polivalente "Mondo Tre" di Moglia (MN)
SABATO 10 APRILE
La Compagnia Dialettale “I GIOVANI ALLA RIBALTA”
di Pegognaga (MN)
Presenta:
“AL CAGABALI”
Commedia dialettale in tre atti di Ivan Panevà
SABATO 17 APRILE
La Compagnia Dialettale “AL FILOS” di Porto Mantovano (Mn)
Presenta:
“TRE SORELE DA MARIDAR”
Commedia dialettale in due atti di Claudio Torelli
SABATO 24 APRILE
La Compagnia Dialettale “LA PALANCA SBUSA” di Gualtieri (Re)
Presenta:
“LIBERO”
Commedia dialettale in due atti di Roberto Fantuzzi
VENERDI 30 APRILE
GRAN GALA’
Premiazioni delle Compagnie dialettali in Gara
e RECITAL degli scolari dell’Istituto Comprensivo di Moglia
e dell’associazione Scarabocchio
Biglietto di ingresso: € 7.50
Info: 0376 511411
mercoledì 7 aprile 2010
"Crossroads 2010" Concerti di Musica Jazz
L'undicesima edizione di Crossroads conferma ancora una volta i suoi importanti numeri, con una programmazione ricca di decine
di concerti che si distribuiranno lungo un periodo di 3 mesi, a partire dal 27 febbraio sino al 23 maggio 2010, toccando una ventina di città sparse da un estremo all'altro della regione: da Rimini a Piacenza, da Bologna a Ferrara, passando per Ravenna, Modena, Correggio e numerosi altri centri.
Crossroads 2010 è organizzato come sempre da Jazz Network in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna e numerose altre istituzioni.
Questi gli appuntamenti del mese di aprile
al Teatro Asioli di Correggio:
09 aprile 2010 ore 21.00
SUN RA ARKESTRA
+GIANLUCA PETRELLA
Un concerto della Sun Ra Arkestra è già in sé un fatto musicale memorabile, anche per l’unicità di ogni apparizione di questo gruppo, la cui irriverenza verso la prevedibilità e la routine è cosa leggendaria.
In occasione della sua esibizione a Crossroads, per giunta, la più 'lunare' delle orchestre accetterà tra le proprie fila Gianluca Petrella, per una produzione originale che è l’ennesima nota sorprendente nel curriculum del lanciatissimo trombonista italiano.
16 aprile 2010 ore 21.00
URI CAINE PULSE
Pulse, cioè ritmo, energia, vitalita’, dinamicita'.
Elementi che spiccano nel lavoro di Uri Caine, il celebre pianista americano pienamente immerso nella contemporaneità che, nei numerosi album da lui firmati, spazia dalla rilettura di grandi compositori europei (Mahler, Bach, Schumann, Verdi) al sapiente utilizzo di ritmi dance nei dischi del trio Bedrock. Ricercato collaboratore dei protagonisti più prestigiosi della scena jazz contemporanea (Dave Douglas, Don Byron, John Zorn,...), Caine rifiuta i confini di genere, pur mantenendo sempre una forte coerenza artistica nei suoi progetti.
Pulse e' una novita', una produzione originale e una performance unica, in cui Caine incontra sette giovani musicisti emergenti provenienti da Italia, Germania e Stati Uniti. L'ottetto presentera' un programma di musica preparata appositamente per il concerto con ampio spazio per i giovani solisti, tra i piu' interessanti della scena italiana (e non solo).
18 aprile 2010 ore 21.00
CHICO FREEMAN Y GUATACA+A.SANDOVAL
A due anni dalla loro ultima esibizione per la rassegna emiliano-romagnola, tornano a Crossroads i Guataca del sassofonista chicagoano Chico Freeman, figlio del celebre sassofonista Von Freeman e formatosi musicalmente anche al fianco di Wynton Marsalis. L’ambito mainstream non è mai stato un vincolo per Freeman, che si è spesso addentrato su altri sentieri musicali, soprattutto afro-latini.
La multietnica policromia ritmica dei Guataca sarà resa ancor più pirotecnica dalla presenza di un guest impareggiabile: Arturo Sandoval. Il crogiuolo di jazz, R&B e i molti spunti afro-cubani dei Guataca forniranno uno stimolo ideale per la tromba di Sandoval, la più funambolica della musica cubana, sia pura che arricchita di elementi jazz, degli ultimi tre decenni. Ma Sandoval è ben più che il re dei trombettisti cubani odierni, dovendo annoverarsi tra i più grandi strumentisti di tutti i tempi.
Per ulteriori informazioni
sui Concerti di Musica Jazz
della rassegna regionale "Crossroads 2010":
http://www.teatroasioli.it/jazz.html
http://www.crossroads-it.org/
martedì 6 aprile 2010
Don Bellani ci ha lasciato
Poco dopo la mezzanotte di ieri, all'età di 71 anni è morto
Mons. Giancarlo Bellani.
Nei suoi 45 anni di vita presbiterale ha svolto una notevole mole di servizi che ne hanno accresciuto la stima, come sacerdote e come persona di cultura profondamente innamorata dell'arte, in tutta la Chiesa locale.
Direttore del Settimanale Diocesano "La Libertà" edizione
di Guastalla dal 1968 al 1975, Mons. Bellani dal 1986
ricopriva anche il ruolo di direttore della
Biblioteca "Maldotti" di Guastalla.
Giovedì mattina alle ore 10.00 nella Concattedrale
di Guastalla S.E. Mons. Adriano Caprioli
presiederà la Liturgia di Commiato.
La Salma sarà poi sepolta nel Cimitero locale.
Avendo manifestato il suo interesse per le iniziative della nostra associazione, vogliamo continuare a ricordarlo come Socio de L'Argine Maestro.
Un’occasione imperdibile per scoprire il nostro patrimonio artistico e culturale.
Torna la "Settimana della Cultura"
L’evento culturale piu’ atteso dell’anno: la XII Settimana della Cultura. Il MiBAC apre gratuitamente,
per dieci giorni, tutti i luoghi statali dell’arte: monumenti, musei, aree archeologiche, archivi, biblioteche
con dei grandi eventi diffusi su tutto il territorio.
Migliaia di appuntamenti: mostre, convegni, aperture straordinarie, laboratori didattici, visite guidate e concerti che renderanno ancora più speciale l’esperienza di tutti i visitatori.
Un’occasione imperdibile per avvicinarsi alla più grande ricchezza del nostro Paese: il nostro patrimonio artistico e culturale.
Per l'occasione saranno aperti al pubblico gratuitamente su tutto
il territorio regionale, per dieci giorni dal 16 al 25 aprile 2010, i luoghi della cultura di propria pertinenza: monumenti, musei, aree archeologiche e biblioteche.
Per maggiori informazioni e visualizzazione degli eventi... http://www.beniculturali.it/mibac/export/MiBAC/sito-MiBAC/Contenuti/MibacUnif/Eventi/visualizza_asset.html_1640717832.html
lunedì 5 aprile 2010
giovedì 1 aprile 2010
Musica Intorno al Fiume
Una ricca stagione concertistica
di promozione e valorizzazione musicale
Manca poco meno di una settimana al grande concerto inaugurale
di Musica Intorno al Fiume, rassegna che quest’anno presenta
ben 55 concerti di musica antica ad ingresso gratuito,
organizzati tra le province di Parma, Reggio Emilia,
Mantova e Cremona.
La stagione sarà aperta ufficialmente
lunedì 05 aprile 2010 alle ore 21.00
presso la Chiesa di S. Maria Assunta
(Piazza Giovanni XXIII) a Reggiolo dal meraviglioso concerto di
Lorenzo Bonoldi, Organista titolare del Teatro alla Scala di Milano, che suonerà musiche di Franck, Widro, Vierne, Alain.
L' VIII edizione di Musica Intorno al Fiume
“… è un progetto che parte per definizione dall’identità del territorio, valorizza patrimoni culturali, artistici e sapienze artigianali…
L’opera animatrice dell’Associazione Serassi, dedicata alla grande tradizione della nota famiglia organara, dà vita in sinergia con le numerose realtà coinvolte, ad un cartellone che offrirà al pubblico la possibilità di riconnettersi con le proprie radici identitarie, condotto per mano dai valori universali dell’arte musicale.”
dice Roberto Ferrari,
Assessore alla Pianificazione, Cultura Paesaggio e Ambiente
della Provincia di Reggio Emilia.
Buon ascolto!
Per maggiori informazioni: info@serassi.it
+39 3406349601
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