Scatti all’infrarosso dal Po all’Appennino
e la natura “rivive”
In un libro i “clic” del fotografo guastallese Giorgio Andreoli immagini virate in blu
nel percorso creativo partito 6 anni fa
«Aiutato da una moderna tecnica all’infrarosso,
la fotografia si rivela non solamente un facsimile del mondo reale (qui non troverete artifici digitali o immagini manipolate), ma offre l’incredibile possibilità di rielaborazione mentale del credibile, un modo diverso di rapportarsi con la fotografia». Spiega così Giorgio Andreoli – grafico pubblicitario guastallese di 53 anni, al tempo stesso fotoamatore – dov’è approdato con la sua passione per il “clic”. Un viaggio dal Po all’Appennino in 67 scatti selezionati che ora
il libro “I Blu” mostra attraverso le immaginie racconta attraverso le considerazioni dell’autore, affiancato dall’analisi di Tiziano Soresina
(il giornalista della “Gazzetta” si sofferma sul percorso creativo del fotografo) e di Daniele Daolio (che divide con Andreoli la passione
per la fotografia ed entra più nello specifico sulle immagini proposte). Una specificità dell’opera è data dalle fotografie virate in blu, con una doppia motivazione. «La prima è squisitamente tecnica – scrive Soresina – in quanto il fotografo utilizza per gli scatti all’infrarosso una macchina Sony che ha un sensore a 4 canali (invece dei soliti 3),
cioè rosso-verde-blu e verde smeraldo, con quest’ultimo canale che conferisce all’immagine un leggero viraggio sul blu una volta sviluppato il file digitale. Ma c’è un secondo aspetto colto ed emozionale al tempo stesso, come vero e proprio omaggio alla Bibliothèque o Littérature bleue che allude, prendendone poi il nome indicativo del genere, ai racconti d’origine popolare dal sapore fiabesco che, sotto forma di opuscoli economici dalla copertina povera di carta di colore appunto blu, vennero venduti in Francia da ambulanti a partire dalla metà del Settecento». Sulla tecnica all’infrarosso, a cui Andreoli è approdato sei anni fa, si sofferma Daolio: «L’ha scelta per rappresentare il sogno. È la sua sfida. È il suo personalissimo modo di rigenerare il vero dentro di noi creando pagina per pagina una galleria di specchi convessi in cui il reale si fonde con il fantastico e il ritratto fedele di angoli di vita, di acqua, di terra e di alberi viene risucchiato nel mondo della fantasia». Boschi, baracche solitarie, case di campagna, il Grande Fiume, gli angoli appenninici più nascosti: è il “nostro” paesaggio su cui ogni singolo scatto di Andreoli t’invita a riflettere e ad osservare con occhi finalmente più attenti. (m.r.)
da: Gazzetta di Reggio 21 dicembre 2012
I Blu
Fotografie di Giorgio Andreoli
Easycolor editore
20.00 euro
Per seguire l'evoluzione del progetto:
http://www.facebook.com/pages/I-Blu/412850122121195