sabato 28 marzo 2009

Echi dal Congresso di Palermo...


















Sempre di energia, si discute da ieri al Convegno Internazionale
dal tema: “Il paesaggio sotto attacco. La questione eolica”
Villa Malfitano – Palermo – 27-28 Marzo 2009

Riportiamo qui di seguito alcune interessanti considerazioni
su cui riflettere.

Nessuno può dichiararsi contrario per principio all’utilizzazione
di fonti di energia rinnovabili e pulite.
Tuttavia la sregolata proliferazione degli impianti eolici che sta colonizzando ampi e preziosi settori del paesaggio naturale in Europa e nel resto del mondo, giustifica serie perplessità e sollecita precise e urgenti risposte.
Colpisce la innegabile sproporzione tra il grave danno ambientale causato dalle selve degli aerogeneratori e il loro contributo del tutto marginale alla soluzione del problema energetico.

Gli organizzatori del Convegno credono che la qualità del paesaggio, con tutta la ricchezza di echi culturali, di memorie storiche, di specificità ecologiche che in esso si manifesta, rappresenti un bene primario, non negoziabile al di fuori di circoscritti motivi di eccezionale gravità e urgenza. La difesa della bellezza naturale e dell’integrità del paesaggio non può essere liquidata come la vacua ossessione di un manipolo di esteti irresponsabili. In essa si manifesta il nucleo vitale –irrinunciabile - di un percorso di civiltà che ha modellato nei secoli l’identità culturale dell’intero Occidente.

Ospite d’onore l’ex presidente della Repubblica Francese,
Valery Giscard d’Estaing che ha dichiarato:

Il problema dell’eolico riguarda tutta l’Europa. Ciò che oggi serve è l’informazione. In Francia un’alta percentuale di cittadini è favorevole all’eolico. Perché è un’energia pulita. In realtà, non crea ricchezza, non crea posti di lavoro, deturpa il paesaggio e lascia sul territorio tanto cemento. Ricordiamoci che è il sole che riscalda il cuore degli uomini. Il nostro futuro è nell’energia solare. Demolire le pale eoliche avrà un costo altissimo, che nessuno ha preventivato e ci vorranno almeno 15 anni. Il problema è che dietro l’eolico c’è una potente lobby finanziaria. Ed è nostro dovere, è un dovere degli uomini liberi smontare questa lobby.

Quale futuro per l'Energia?

















Un incontro divulgativo veramente interessante quello di ieri sera in Teatro a Guastalla, moderato da Davide Bonifazi (Università degli Studi di Trieste), che ha visto protagonisti Nicola Armaroli
(Consiglio Nazionale delle Ricerche_Bologna_) e Vincenzo Balzani (Università degli Studi di Bologna).
L'affascinante l'interpretazione della Terra come astronave che trasporta 6.500.000.000 di persone è stata in grado di portare all'attenzione del pubblico i problemi relativi all'energia smontando (basandosi su argomentazioni scientifiche e riflessioni antropologiche) i luoghi comuni più popolari del nostro tempo.

Per chi avesse perso questa opportunità di incontro e/o volesse approfondire la conoscenza delle tematiche trattate, consigliamo la lettura del libro di Armaroli e Balzani: "Energia per l'astronave Terra".
Questo libro fornisce le coordinate indispensabili per orientarsi nel labirinto delle fonti di energia - dal petrolio ai biocombustibili, dal solare al nucleare, dagli aspetti economici a quelli sociali - e cerca di delineare uno scenario energetico possibile per la nostra fragile e complessa civiltà. Due supplementi speciali in coda al libro "Dodici miti da sfatare" e "Forse non sapevi che" - riassumono i temi-chiave per chi vuole affrontare in modo responsabile il problema energetico.

Energia per l'astronave Terra.
Quanta ne usiamo, come la produciamo, che cosa ci riserva il futuro.
Armaroli Nicola, Balzani Vincenzo
2008, 240 pagine, Zanichelli € 11,50

mercoledì 11 marzo 2009

Una buona idea, interessante e positiva...













Mi sembra degna di nota questa singolare opera sociale che da provocazione artistica si è rivelata un intelligente modello di "riciclo" veloce, diretto e gratuito di oggetti ancora utilizzabili.


Il progetto Rifiuto Con Affetto (RCA) ha lo scopo di sensibilizzare il cittadino intorno al problema dei rifiuti e in particolare dello spreco. Chi una volta nella vita non ha detto “Mi dispiace buttarlo via”?
Ciò significa che molte volte si gettano oggetti ancora utilizzabili.
RCA vuole agire sulla coscienza della singola persona stimolandola ad interrogarsi sul proprio rapporto con l’oggetto e sull’azione quotidiana del “gettare nella spazzatura”.
L’obiettivo è quindi quello di evidenziare l’importanza di un “rifiutare” in maniera critica e consapevole.

Per ulteriori informazioni sul progetto, rimandiamo all'indirizzo www.rifiutoconaffetto.it

lunedì 9 marzo 2009

Per conoscere l'Italia dei Comuni

Guastalla è una città che riesce a comunicare allo sguardo del visitatore il proprio fastoso passato...

Ecco la clip del servizio girato a Guastalla e trasmesso il 24 febbraio 2009 da Telesanterno. Qualora ne aveste perso la programmazione, il filmato completo è accessibile sulla Web TV La Matrioska all'indirizzo
http://www.magicdigitalvideo.eu/Magic_digital_video/guastalla.html

giovedì 5 marzo 2009

Inquinamento del Po


















I pesci del grande fiume cambiano sesso
da: la Gazzetta di Reggio — 4 marzo 2009

BORETTO. «Incredibile ma vero: i pesci del Po stanno cambiando sesso». Non è una notizia della popolare rubrica della Settimana Enigmistica, ma l’esito di una ricerca scientifica dell’Irsa-Cnr, l’istituto di ricerca sulle acque del Consiglio nazionale delle ricerche. Una ricerca che ha evidenziato la presenza di «diversi esemplari di pesci con gonadi intersessuali», cioè contemporaneamente maschili e femminili. Il tutto, secondo la ricerca, sarebbe dovuto all’inquinamento del fiume, in particolare ai cosiddetti «interferenti endocrini» capaci di alterare il sistema dei vertebrati.
L’attenzione è stata posta proprio sulla parte centrale del Po, dove sono stati ritrovati pesci con queste malformazioni, soprattutto a valle del fiume Lambro.
Questo fiume, infatti, trasporta grandi quantità di inquinanti al Po e una recente ricerca dell’Irsa-Cnr dimostra, tra l’altro, una forte «attività estrogenica» nel sedimento del fondo del fiume.
UN FIUME DI ESTROGENI. Gli stessi studi dimostrano che gli scarichi di origine urbana e industriale sono fonte di inquinanti capaci di alterare le funzioni del sistema endocrino dei vertebrati.
«Tra gli interferenti endocrini di origine naturale - spiega Luigi Viganò, ricercatore dell’Irsa-Cnr - ci sono paradossalmente i nostri stessi ormoni, che vengono escreti con feci e urine, ma anche farmaci contraccettivi. Ben più numerosi sono gli interferenti endocrini che trovano impiego in industria (detergenti e vernici) e in agricoltura (pesticidi)». Il risultato è che le comunità ittiche sono esposte contemporaneamente a diverse sostanze chimiche che ne alterano il sistema endocrino.
ALTERAZIONI. «Quando un pesce è esposto a queste sostanze - prosegue Viganò - diversi suoi organi e tra questi le gonadi, subiscono alterazioni più o meno profonde».
«Alla luce degli studi svolti - conclude Viganò - l’alterazione gonadica più comune è quella di femminilizzazione e cioè di esemplari di sesso maschile il cui testicolo subisce una trasformazione ad ovario.
Tale trasformazione può essere più o meno estesa, ed eventualmente completa. Gli esemplari pescati nel Po sarebbero quindi maschi femminilizzati. Alterazioni di questa natura possono mettere a rischio la sopravvivenza dell’intera popolazione di una data specie, tanto più se, come avviene nei grandi fiumi quali il Po, le cause sono molteplici e concomitanti».
La gravità e l’estensione del problema non è ancora chiarita: i casi documentati di danni da interferenti endocrini in organismi acquatici, infatti, si stanno moltiplicando in tutto il mondo: oltre che nel Po, vi sono casi documentati nel bacino del Colorado, del Columbia, nei fiumi Mississippi e Missouri, in fiumi olandesi, spagnoli e tedeschi. Infine c’è da capire se la presenza di questi inquinanti possa, con gli anni, determinare modificazioni sull’altra fauna o sull’uomo.
Franco Dallasta

mercoledì 4 marzo 2009

Libertà di pensiero














Nell'ambito dell'iniziativa ideata e organizzata
dal Comune di Guastalla sul tema della "Libertà"
per il periodo 4-8 marzo 2009
segnaliamo in particolare l'incontro
con Philippe Daverio sul tema:
L'elogio di un uomo libero

L'appuntamento è per sabato 7 marzo alle ore 17,30
presso la Sala espositiva San Francesco

Info: Ufficio Turistico 0522 219812

Philippe Daverio è nato il 17 ottobre 1949 a Mulhouse in Alsazia e vive a Milano dove ha avuto inizio la sua attività di mercante d'arte. Assessore alla cultura a Milano dal 1993 al 1997, si è occupato del restauro e del rilancio di Palazzo Reale. Consulente per la casa editrice Skira è autore e conduttore di Passepatout, programma d'arte e cultura di Rai Tre. Si occupa inoltre di strategia ed organizzazione nei sistemi culturali pubblici e privati. E' docente ordinario di Disegno Industriale presso il Corso di Laurea in Disegno Industriale dell'Università di Palermo.

martedì 3 marzo 2009

Dalla "Bassa" a Cordovado...













Segnalo con piacere una singolare e stimolante
collezione di ricerche espressive.

Grazie alla collaborazione
tra il Circolo Culturale Gino Bozza di Cordovado
e la Galleria Campanòn di Guastalla
si è resa possibile una trasferta in terra veneta
per quattro giovani e rappresentativi artisti della "Bassa".
Da sabato 14 marzo a domenica 5 aprile 2009
Andrea Giovannini, Arnaldo Negri, Carlo Moretti, Massimo Canuti
esporranno le loro opere in una collettiva quanto mai entusiasmante
presso Palazzo Cecchini a Cordovado (Pn)

L'inaugurazione sabato 14 marzo ore 17,30
con l'intervento della Dott.ssa Francesca Mora

Orari di apertura della mostra:
dal martedì al venerdì: 15,00-18,30
sabato: 10,00-12,15 / 15,00-17,30
domenica: 15,00-18,00

lunedì 2 marzo 2009

Libertà di Pensiero


















Nell'ambito dell'iniziativa ideata e organizzata
dal Comune di Guastalla sul tema della "Libertà"
per il periodo 4-8 marzo 2009
segnaliamo in particolare l'incontro
con Valerio Massimo Manfredi sul tema:
Libertà e sicurezza nella Roma di Giulio Cesare

L'appuntamento è per venerdì 6 marzo alle ore 20,45
presso la Sala espositiva San Francesco

Info: Ufficio Turistico 0522 219812

Valerio Massimo Manfredi è un archeologo specialista in topografia del mondo antico. Ha insegnato in prestigiosi atenei in Italia e all'estero e condotto spedizioni e scavi in vari siti del Mediterraneo.
In campo accademico ha scritto numerosi articoli e saggi:
la traduzione e il commento dell'
Anabasi di Senofonte,
La strada dei Diecimila, Le Isole Fortunate, Akropolis, Gli Etruschi
in Val Padana
(con Luigi Malnati), Mare greco e I Greci d'Occidente
(con Lorenzo Braccesi),
I Celti in Italia (con Venceslas Kruta).
E' inoltre autore di narrativa presso l'editore Mondadori.
E' conduttore televisivo di programmi culturali su reti nazionali e internazionali, collabora a "Panorama" e al "Messaggero".