venerdì 30 dicembre 2011

Aria di fine anno


Qualunque sia la vostra direzione...

L'Argine Maestro è il giusto punto di osservazione del tempo che passa. 
Con la certezza che l'annus horribilis 2011 
è ormai alle spalle, guardiamo avanti con rinnovata fiducia e sobrio ottimismo. 

Auguri a tutti!




venerdì 23 dicembre 2011

Il presepe di UDO


Realizzato in Duomo a Guastalla nel dicembre 2010, rivive attraverso le foto di Fausto Franzosi 
il ricordo dell'ultimo presepe costruito 
da Udo Toniato prima di lasciarci.


Noi de L'Argine Maestro lo vogliamo ricordare così: "cantastorie" intento con pennelli e colori 
a dar corpo sulle sue tele a "umacìot" da calare nelle quotidiane scene di vita della Bassa.

Col suo presepe, auguriamo a tutti 
un Natale di bene.












Ho sempre sperato che chi guarda 
i miei lavori possa, anche solo per 
un momento, sorridere e provare 
la stessa serenità che provo io quando dipingo. 
        
Udo Toniato





mercoledì 30 novembre 2011

Le letture della domenica e la riscoperta del territorio

Sicuramente è stato troppo riduttivo collocarla come presentazione 
di un nuovo libro...

Dedicata a La camera della scimmia,  
la serata-evento di venerdì 18 novembre 2011
nella Sala del Camino di Palazzo Ducale, 
può invece a pieno titolo essere annoverata 
come una colossale presentazione 
della Guastalla di epoca gonzaghesca. 


Un crescendo di suggestioni in grado 
di coinvolgere ed entusiasmare il pubblico presente fino ad accompagnarlo passo passo 
alla scoperta dei misteriosi luoghi, 
e muti testimoni, delle vicende narrate nel libro.




Le rivelazioni di Daniele Daolio, le immagini video di Ezio Aldoni, sommate all'interpretazione (rigorosamente in costume d'epoca)
dei personaggi chiave del giallo storico, 
hanno sortito stupore colletivo e una stimolante sollecitazione ad immergersi rapidamente 
nella lettura del testo.

Io l'ho fatto, e sono giunto alla conclusione che 
La camera della scimmia, non è un libro.

Piuttosto una spettacolare macchina del tempo che grazie all'energico propellente costituito
di dettagliatissime descrizioni ambientali, 
di situazioni, di personaggi, di vicende umane tessute con maestria, è in grado di proiettarci magicamente nella Guastalla di fine Rinascimento per viverne in diretta il tempo 
come un privilegiato spettatore in prima fila. 

L'autore Daniele Daolio, avvincendoci coi palpitanti ritmi del thriller, ci guida alla soluzione del mistero e alimenta altresì in ognuno di noi 
un forte senso di appartenenza che stimola 
la riscoperta del proprio territorio attraverso la conoscenza della storia che i secoli hanno scritto.

Anche per i tanti interessanti indizi di rinnovate scoperte, disseminati tra le righe del suo lavoro... complimenti e ancora grazie Daniele!
 

martedì 29 novembre 2011

I presupposti di una mattinata molto speciale...























Dopo il successo e l'entusiasmo creato dall'evento Una Notte al Museo, proseguono le iniziative 
de L'Argine Maestro che guidano sulla strada della conoscenza per apprezzare il valore artistico di opere appartenenti al nostro territorio. 

Il nuovo percorso, Domenica a Palazzo Ducale, è programmato per il prossimo 
4 dicembre alle ore 9.45
Punto di ritrovo
, il cortile di Palazzo Ducale.

Accompagnati da
Fiorello Tagliavini andremo 
alla scoperta della segreta passione della 
dinastia degli Este per i disegni e i bozzetti, 
in questi giorni esposti nella bella mostra  
Dal Parmigianino al Piazzetta.

L'invito a partecipare è dedicato ai Soci 

e agli Amici de L'Argine Maestro.
   
Domenica a Palazzo Ducale
4 dicembre 2011 ore 9.45
Palazzo Ducale
Via Gonzaga_Guastalla




Le adesioni all'iniziativa si ricevono all'indirizzo mail@arginemaestro.org 



domenica 27 novembre 2011

#ilpiùgrandespettacoloprimadifiorello

Lino "Ad Giubin" Foto Fausto Franzosi



Quest'anno Agrishow Gran Varietà può vantare 
il doppio record di aver prima "aperto le danze" dell'ultima fiera della stagione (quella di Santa Caterina a Guastalla) e grazie a questo post, di averne archiviato in bellezza la 556esima edizione nell'album dei ricordi.

Le Stelle Cadenti Foto Fausto Franzosi
E' stato il gruppo al femminile Le Stelle Cadenti di Viadana a siglare nella serata di sabato 19 novembre al Ruggeri di Guastalla l'inizio della ventesima edizione di Agrishow Gran Varietà

Le Stelle Cadenti

Dopo i saluti d'obbligo del coordinatore storico dello spettacolo Lino "Ad Giubin" con la presenza in scena di Antonio Guidetti è bastato poco per scaldare di entusiasmo il numerosissimo pubblico che gremiva il teatro in ogni ordine di posti. 

Le Stelle Cadenti


L'istrionico numero uno del teatro dialettale, nell'interpretazione dei suoi sanguigni personaggi, ha regalato risate a non finire.




La Banda dl'Urtìga  (Eugenio Artoni)
La Banda dl'Urtìga
La Banda dl'Urtìga
La Banda dl'Urtìga (Giancarlo Gelmini)

Straordinaria la parentesi musicale di Giancarlo Gelmini, Eugenio e Paolo Artoni, Daniele, Mauro e Damiano Alberini nei panni de La Banda dl'Urtìga che ha fatto da colonna sonora alla cerimonia di premiazione dei migliori allevatori 
e alla consegna dei riconoscimenti ai produttori agricoli della Provincia, distintisi per l’ingegno 
e il lavoro che hanno contribuito a sviluppare 
sul territorio nel settore agro-alimentare.


Allevatori e produttori agricoli premiati, in posa per la foto ricordo con La Banda dl'Urtìga e il topino Enzino



Premi anche a
Paolo Micheli ideatore dello spot televisivo per la promozione del Parmigiano Reggiano “La famiglia dei topini” e al giovane Pietro Marcotti voce del topino Enzino, testimonial nello spot e mascotte del consorzio “PARMAREGGIO”.



Mauro Aimi e Antonio Guidetti Foto Fausto Franzosi

Ancora risate a crepapelle con Antonio Guidetti 
e Mauro Aimi, poi ancora la grande musica co-protagonista della serata, questa volta eseguita dall’Orchestra Sincopata, un gruppo 
di bravissimi cantanti e musicisti che hanno proposto canzoni e musiche degli anni '40, 
portate al successo dall'indimenticabile  
Roberto Rabagliati e dal mitico Trio Lescano


Luca Carpi alla batteria e Orazio Aroldi al contrabasso
Orchestra Sincopata. Fulvia Gasparini, Rosa Alberini e Marica Pontegavelli
Orchestra Sincopata. In primo piano Daniele Alberini. Seminascosto sul fondo: Giovanni Guerreschi alle tastiere.






















Risate e allegria diffusa per una indimenticabile serata di sano divertimento.
Grandi applausi per tutti!


Da questa significativa foto di Lino Ad Giubin "rubata" dietro le quinte, trapela tutta la tensione e la concentrazione per lo spettacolo in corso.


Per l'infinita passione con cui ogni anno confezionano questo gioioso appuntamento 
di comicità e spensieratezza, un grandissimo 
e riconoscente GRAZIE a Lino "Ad Giubin" 
e Mauro Alberini.

Complimenti e... ancora APPLAUSI!
 

domenica 20 novembre 2011

Chiare, Fresche, Dolci Acque

© Fausto Franzosi







Inaugurata ieri pomeriggio, proseguirà 
fino al 31 dicembre la rassegna di fotografie  
Chiare, Fresche, Dolci Acque

Nella
Sala del Camino di Palazzo Ducale 
a Guastalla, sono esposti in bella mostra 
gli scatti inediti sul tema dell'acqua, 
espressa nelle sue forme più curiose dalla fervida 
creatività interpretativa dei fotografi 
del Circolo Fotografico Maldotti di Guastalla.

Sulle pareti,
opere in bianco e nero 
di Andrea Artoni, Piero Barbieri, Paolo Bertazzoni, Mariangela D'Avino, Lino De Marinis, Rita Ferretti, Fausto Franzosi, Giorgio Pelli, Giampaolo Rovesti.

La mostra è regolata dalle seguenti 

fasce orarie di apertura al pubblico:

mercoled
ì 10.00/12.30
sabato e domenica
, mattino 10.00/12.30
pomeriggio 15.00/18.30


Da non perdere!






Chiare, Fresche, Dolci Acque
19 novembre/31 dicembre 2011
Palazzo Ducale Guastalla


sabato 19 novembre 2011

Agrishow Gran Varietà. Il riso fa buon sangue!



Tutti coloro che desiderano trascorrere un sabato veramente speciale, non possono mancare l'appuntamento di questa sera al Teatro RUGGERI di Guastalla con lo spettacolo di arte varia “Agrishow Gran Varietà”. Per il ventesimo anno consecutivo, questa irresistibile performance coordinata da Lino e Mauro Alberini, si onora di alzare il sipario sulla tradizionale Fiera di Santa Caterina a Guastalla. Una gran serata di festa, dove un vivace gruppo di agricoltori guastallesi si esibirà in pittoreschi e divertenti quadretti di vita paesana rappresentati in vernacolo. 
Una maratona di comicità, di esilaranti battute senza eguali e costellata, giusto per riprendere fiato, da intermezzi musicali di vario genere.


venerdì 18 novembre 2011

Accadimenti rivelatori nelle terre dei Gonzaga di Guastalla


L'affascinante atmosfera creata dalle pagine 
del libro La Camera della Scimmia
sono il presupposto per lo straordinario evento che prenderà corpo questa sera 
nella Sala del Camino di Palazzo Ducale.

L'incontro con l'autore Daniele Daolio
grazie al contributo video di Ezio Aldoni e alcune misteriose presenze in costume d'epoca... 
guiderà il pubblico presente alla scoperta dei segreti della Guastalla rinascimentale, rievocando in un clima di grande suggestione i tempi 
di Ferrante II Gonzaga e gli enigmatici avvenimenti narrati nel libro.

Una serata piena di sorprese e colpi di scena. Meglio non mancare!



La Camera della Scimmia

Una storia di sangue nelle terre dei Gonzaga


Venerdì 18 novembre 2011
ore 21.00
Palazzo Ducale
_ Guastalla

giovedì 17 novembre 2011

PROMEMORIA per Soci e Amici de L'Argine Maestro



L'appuntamento con Una Notte al Museo 
è arrivato!

Questa sera, la visita guidata da Mons. Ghirelli 

e riservata a L'Argine Maestro, darà il via 
a una serie di iniziative che ci condurranno 
sulle tracce dei grandi capolavori 
del fecondo patrimonio artistico emiliano.

Ritrovo alle ore 20.30 

davanti al Museo Diocesano di Reggio Emilia.

Si raccomanda la massima puntualità!


 

mercoledì 16 novembre 2011

I sapori delle stagioni


Incorniciato dalle prime nebbie della stagione, 
nella Bassa il freddo pungente si intensifica 
giorno dopo giorno. 
Quale migliore atmosfera per starsene al caldo... 
eventualmente trovando ristoro anche nella genuina dolcezza de la patóna.

Nel segno della tradizione, ecco la facile 
e collaudatissima  RICETTA  per preparare 
questa autentica gioia del palato.


sabato 12 novembre 2011

La Bassa gonzaghesca si tinge di giallo







La Camera della scimmia 
Una storia di sangue nelle terre dei Gonzaga



Al termine del Rinascimento, nel passaggio tra 
XVI e XVII secolo, la monotonia dell’umile lavoro quotidiano di una comunità nelle terre basse vicino al Po è rotta da eventi tristemente straordinari. Nella piccola città cinta da alte mura che fu la roccaforte di Ferrante I Gonzaga, 
Vicerè di Sicilia, Governatore di Milano e Generale dell’Imperatore Carlo V, la paura serpeggia 
fra le modeste case e i palazzi così come pure nelle dimore di campagna sparse su campi 
che si allargano all’orizzonte 
fino al Grande Fiume e alle paludi.

All’inizio dell’autunno una serie di omicidi strazianti che sembra senza fine insanguina 
le umide terre spesso velate di nebbia.
Chi è responsabile di quella catena di sangue?
Cosa sta realmente accadendo in un luogo 
lontano dalle grandi città del tempo, un luogo dove non capita mai nulla?

Il Principe Ferrante II della dinastia Gonzaga, nipote di Ferrante I del ramo cadetto di Guastalla e il Podestà sono chiamati in causa assieme ai loro sottoposti e, senza mezzi termini, accusati di incapacità dal popolo in fermento. Mentre la folla preme sulla piazza, il nome di Satana passa 
di bocca in bocca prendendo la lugubre forma di un essere indemoniato, forse nascosto tra le case, pronto a uccidere ancora.

Il curioso maniscalco Beniamino ci vuole vedere chiaro e, nell’intento di proteggere dall’oscuro pericolo la sua famiglia e quelle dei lavoranti che abitano con lui , inizia a mettere assieme indizi interessanti. Ma sarà grazie ad un incontro inaspettato, di notte dopo esser sfuggito ad un ignoto inseguitore, che egli potrà cogliere il bandolo della matassa. Una scoperta tanto più grande di lui, un segreto custodito gelosamente per molti secoli.

Colpi di scena ed episodi mozzafiato si susseguono avendo per teatro le fastose stanze del palazzo del Duca, un’antica pieve e persino gli inesplorati sotterranei che corrono nelle viscere della terra, sotto le case della piccola città di Ferrante II della nobile stirpe Gonzaga.

Daniele Daolio
La Camera della Scimmia
E. Lui editore
€ 15,00
ISBN: 889558382-5


Per saperne di più... partecipate alla presentazione di venerdì 18 novembre 2011  
con visita guidata e commentata delle stanze che hanno visto le vicende narrate nel libro.
L'appuntamento è per le ore 21.00 a Guastalla, presso la Sala del Camino di Palazzo Ducale.

Per alcune interessanti anticipazioni consigliamo di proseguire la navigazione all'indirizzo de:

 

venerdì 4 novembre 2011

Le campane del Duomo di Guastalla danno la sveglia a tutta ITALIA
























Il sindaco Giorgio Benaglia e don Alberto Nicelli sono intervenuti ieri mattina nel programma radiofonico di Radio Rai1 Prima di tutto
(in onda dalle ore 5.05 dal lunedì al venerdì) 
per salutare i guastallesi e gli italiani.
 

Hanno parlato del nostro territorio sottolineandone la storia, citando i monumenti, 
le realtà produttive più importanti e lanciando, 
in questo particolare periodo di crisi senza precedenti, un accorato incitamento a tutti 
gli italiani a riscoprire le potenzialità del Paese.

Per chi avesse perso la diretta, è possibile riascoltare la trasmissione in PODCAST 

(il frammento audio alla traccia 40:07)


martedì 1 novembre 2011

Appuntamento con la scoperta di capolavori...
























Una Notte al Museo è la prima di una serie 
di iniziative organizzate da L'Argine Maestro  
in esclusiva per Soci e Amici.
Accompagnati da mons. Tiziano Ghirelli direttore del Museo Diocesano di Reggio Emilia, alle ore venti e trenta 

di giovedì 17 novembre avremo la straordinaria opportunità di incontrare capolavori del grande 
e inestimabile patrimonio artistico emiliano.

Una Notte al Museo

Giovedì 17 novembre 2011

ore 20.30

Museo Diocesano

Via Vittorio Veneto, 5
Reggio Emilia


Non dimenticare: le adesioni all'iniziativa si ricevono all'indirizzo mail@arginemaestro.org  



domenica 23 ottobre 2011

Addio a Udo Toniato


Udo ci ha lasciato. Lo vogliamo ricordare 
con le parole utilizzate da Umberto Bonafini 
per "pennellarne" l'opera in occasione 
di una personale del 2003 a Guastalla:

Guardi un suo quadro e vedi lui, l’artista. 
Parlo di Udo. Udo soltanto perché per noi che lo frequentiamo da sessant’anni Udo è soltanto Udo. D’altronde non potrebbe essere altrimenti, nel senso che pochi artisti si sono così profondamente identificati con le loro opere. 
Vedi Udo girare per via Gonzaga e subito lo collochi con le figure dei suoi quadri dove appare sempre, anche senza esserci. Non dipinge scenette con cammei. 
I suoi quadri non pretendono di essere riconosciuti solo dalla firma. Si riconoscono a naso, direi quasi a fiuto. Odorano di guastallesità. Hanno un profumo antico. 
Ci costringono a voltarci indietro per ricordare, nel vano tentativo di riconoscere un mondo, un ambiente che non ci sono più. 
La sua è la guastallesità della memoria. 
Forse è per questo che Federico Fellini amava i suoi quadri, anche perché rileggendo oggi i film del Grande Riminese vi scorgiamo i reperti della cultura fogazzariana. Quel “piccolo mondo antico”, di cui Udo è rimasto il solo, forse l’unico cantore. L’hanno definito un pittore naïf. Definizione che vuol dire tutto e niente. 
Udo non è un naïf. E' unico. 
Certo: alle sue spalle c’è una scuola, c’è una poetica riconducibile ad altri. 
Non c’è accademia. Ma questo non basta per definirlo naïf, ingenuo, domenicale. 
Ecco forse la più vera delle definizioni che si possono dare della sua Arte: è il pittore di tutti i giorni, le cui storie scorrono davanti ai nostri occhi con la levità, la leggerezza dell’acqua di un ruscello che scende a valle, limpido e quieto. 
E' la pittura, racconto che, per capirla, non devi pensare, ma solo ricordare.



Ciao UDO.



sabato 22 ottobre 2011

Memorie virgiliane a Palazzo Te







Virgilio torna nella sua Mantova 
nell'importante esposizione a lui dedicata:  
"Virgilio. Volti e immagini del poeta".
Forse nessuno scrittore classico ha avuto la notorietà di Virgilio. Celebrato come autore dell’Eneide, delle Bucoliche e delle Georgiche, 

è stato scelto da Dante come guida nella Divina Commedia, affascinando in ugual misura Petrarca e Boccacio, Ariosto ed Eliot, solo per citare qualche nome. Senza tacere della sua fama 
di profeta, mago, nume propiziatore, nomea che 
per secoli si è accresciuta a Napoli, circondando 
il poeta e la sua tomba di infinite leggende. 


Di Virgilio, a Palazzo Te, vengono indagati soprattutto l’uomo e la sua fama. Dell’uomo 
si cerca di scoprire il volto, partendo da un documento che per la prima volta esce dal Museo del Bardo di Tunisi: il celeberrimo mosaico rinvenuto nel 1896 negli scavi di Hadrumentum dove Virgilio è ritratto tra due Muse.

Intorno all’esposizione, la Mantova di Virgilio: un itinerario tra i luoghi e le testimonianze virgiliane si irradia da Palazzo Te sino al cuore della città, proponendo un volto turisticamente inedito di Mantova e del suo territorio. In concomitanza, 
la città offre un altro suo tesoro: la domus di età romana imperiale con mosaici recentemente emersa in Piazza Sordello.
 

Ma tutto l’autunno 2011 di Mantova sarà nel segno di Virgilio: la città diverrà sede di una serie di importanti iniziative e manifestazioni finalizzate a celebrare il massimo poeta della latinità, mantovano per nascita. Un’intensa attività divulgativa, didattica e scientifica rivolta ai mantovani, ai turisti, ad appassionati e curiosi, 
ai giovani e alle scuole, si articolerà in diversi appuntamenti con l’intento di valorizzare i dieci secoli di tradizione culturale che Mantova 
ha tessuto sulla figura di Virgilio.


VIRGILIO
Volti e immagini del poeta
16 ottobre 2011 / 8 gennaio 2012

Ala Napoleonica di Palazzo Te
Mantova



www.centropalazzote.it


lunedì 17 ottobre 2011

Architetture e Paesaggi d’acqua.
















Una tela, ritrovata per caso, semi abbandonata, 
in una soffitta. Non una tela qualunque, bensì un’opera d’arte del secolo scorso del celebre designer industriale e scenografo Marcello Nizzoli (Boretto 1887 - Camogli 1969) che raffigura il paesaggio della Bonifica. Su questa considerevole opera iconografica (quasi 20 mq di estensione), custodita dal consorzio, si incentra la mostra “Architetture e Paesaggi d’acqua. Strumenti retorici, immagine costruita”.

L’opera di Nizzoli è una mappa: la descrizione 

del grande progetto realizzato dalla Bonifica 
agli inizi del Novecento, la rappresentazione della “messa in opera”, allora appena concretizzata, delle sistemazioni idrauliche che hanno “inventato” il paesaggio contemporaneo della Pianura, dalla provincia reggiana fino a quella lombarda di Mantova.
Questo paesaggio d’acque ma soprattutto di architetture per le acque di notevole rilevanza storico-artistica, viene raccontato in mostra attraverso schede conoscitive e fotografie, entrambe realizzate per il censimento che, da fine 2010 per tutto il 2011, il Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale ha realizzato 

per la valorizzazione del suo patrimonio architettonico e ambientale.
Un itinerario di conoscenza di un territorio 

che in cento anni si è visto in alcune sue parti radicalmente modificarsi ed in altre riuscire a mantenere i caratteri identitari. 
C’è da interrogarsi su quale sia l’identità primigenia della Pianura Padana, da sempre laboratorio di trasformazione del proprio paesaggio, anche prima dell’età romana, periodo ben noto per l’assetto della profonda incisione della centuriatio.
La mappa cartografica di inizio Novecento del Nizzoli diventa premessa per la conclusione della mostra che presenta il progetto architettonico-paesaggistico di valorizzazione dei paesaggi del comprensorio della Bonifica, premiato come migliore intervento per essere “bene culturale invisibile: una risorsa italiana da valorizzare” e per questo finanziato per la sua realizzazione dalla Fondazione Telecom (2010-2011). L’espressione “bene culturale invisibile” deriva da quella nozione ufficiale di bene culturale che sta ad indicare la consistenza di una o più opere d’arte, testimonianze storiche, culturali, sociali, tecnicoscientifiche e di costume che, allo stato, non godono di adeguata visibilità e fruizione, perché nascoste, non adeguatamente conosciute 

e valorizzate.
Dalla vasta rappresentazione prospettica del Nizzoli ad oggi, l’ordinaria e necessaria normalità del paesaggio orizzontale della Bonifica emiliana diviene riconoscibile e di grande attrattività attraverso le sue importanti architetture che 

ne assicurano, ieri come oggi, la salvaguardia idraulica.

Architetture e Paesaggi d’acqua. 
Strumenti retorici, immagine costruita

15 / 28 ottobre 2011
Palazzo del Portico o delle Bonifiche
Corso Garibaldi, 42

Reggio Emilia

Aperture:

dal lunedì al giovedì dalle 9.00 / 12.30 

                           e dalle 14.30 / 17.00
il venerdì dalle 9.00 / 13.00
il sabato dalle 15.00 / 18.00

Per ulteriori informazioni: 0522/443251

www.emiliacentrale.it



 

domenica 16 ottobre 2011

“Anche i teatri ogni tanto hanno bisogno di ritracciare la rotta”























Da giorni all’esterno di Palazzo Bentivoglio a Gualtieri sembra di trovarsi in un cantiere navale, ma è il segno di un disagio: vele e alberi issati e l’immagine di un veliero proiettato sulla parete esterna del Teatro Sociale sono lì a ricordare che quel piccolo gioiello situato nel palazzo, riaperto solo nel 2009, rischia di chiudere i battenti. «I teatri ogni tanto entrano in rada, attraccano gli ormeggi e sono tirati in secca. Relitto restituito alla navigazione, dopo tre anni di cabotaggio e navigazione a vista, il Teatro Sociale getta l’ancora e si ferma per ritracciare la rotta da seguire nei prossimi anni. Si preannunciano tempi tempestosi e incombe all’orizzonte l’ombra nera del naufragio; è necessario prepararsi a dovere onde evitare l’affondamento» scrivono nel loro sito i ragazzi che, con un lavoro del tutto volontario, sono riusciti a recuperare il teatro – sia pure al contrario, con gli spettatori che siedono dov’era il vecchio palco e gli attori che recitano coi palchi alle spalle – e a ridargli vita. Non si dice apertamente che i soldi per sostenere ancora questa straordinaria esperienza non ci sono, pur con tutta la buona volontà, ma il problema è facile da immaginare. 























I giovani, però, non si piangono addosso: proseguono nella metafora marinara sino a fine ottobre, grazie alle letture “di navigazione” di Giancarlo Ilari, alle visite “dal fondo della stiva al castello di prua” per conoscere i luoghi nascosti del teatro, fino all’esperimento del “cantiere aperto” al pubblico. 
Sperando che il vento soffi di nuovo.

Gabriele Maestri



da: Giornale di Reggio domenica 16 ottobre 2011



domenica 2 ottobre 2011

Teste, animali e pensieri bizzarri nei disegni della Galleria Estense





Il Palazzo Ducale di Ferrante Gonzaga a Guastalla, fino al 4 dicembre 2011 ospita una mostra che racconta una segreta passione di un'altra dinastia, quella degli Este, per il collezionismo di disegni. Due Case ducali, imparentate da secoli, che celebrarono con Margherita, figlia di Alfonso III (il “Duca Cappuccino”) andata in sposa nel 1648 al duca Ferrante III di Guastalla, l’ultimo matrimonio 
Este – Gonzaga. 

Opere curiose, particolari, inconsuete testimonianze d’eccezione di un gusto che esplose nelle Corti europee a partire dal Cinquecento e che ebbe nei Duchi d’Este collezionisti particolarmente attenti e qualificati. Tutti i disegni provengono dalla Galleria Estense di Modena, città dove gli Este insediarono la loro corte dopo la Devoluzione della loro capitale, Ferrara, al Papato. 

Il collezionismo ducale estense privilegiava, non per questioni economiche ma per passione, quelli che un tempo potevano essere considerati semplici studi o prove d’artista. Gli Este dimostrano di amare i generi, i personaggi più desueti ed esotici, ma anche i ritratti non aulici, lo schizzo di un volto reso nella sua naturalezza espressiva, la posa di un animale. Soggetti tutti profani, aspetto che rende ancora più rara la mostra. Gli agenti estensi reperivano queste opere sul mercato e negli stessi studi degli artisti, contribuendo ad arricchire una collezione tra le più originali e ricche in Italia.

La mostra Da Parmigianino a Piazzetta offre pertanto una precisa indicazione dell’ampiezza e dell’importanza della collezione di grafica della Galleria Estense, e negli spazi guastallesi ne propone una significativa selezione che per la quasi totalità dei pezzi non è mai stata esposta in pubblico. 

Da Parmigianino a Piazzetta
24 settembre / 4 dicembre 2011
Palazzo Ducale Guastalla (RE)

Orario di ingresso alla Mostra:
Mercoledì 9.30 – 12.30 / 15.30 – 19.00
Sabato e Domenica 9.30 – 19.00 continuato
Lunedì Giorno di chiusura
Martedì – Giovedì – Venerdì – Apertura su prenotazione

Ufficio Cultura T. 0522 839757/60

Ingresso  intero 7.00 euro
Ingresso ridotto 4.00 euro



sabato 1 ottobre 2011

Pedagogia e arte: Convegno Regionale a Reggio Emilia

 





















Il restauro della cattedrale di Reggio Emilia ha visto aprirsi una serie di attività di ricerca in parallelo al cantiere murario. Tra le varie proposte che hanno segnato la riappropriazione dell’edificio da parte della comunità reggiana, un ruolo significativo hanno le attività promosse per le scuole della provincia. In particolare il progetto “Occhio al Duomo”, caratterizzato da un approccio interdisciplinare e culturale, ha visto ad oggi l’adesione di oltre 1.300 studenti della scuola primaria, che attraverso il lavoro in classe, la verifica sul campo, la partecipazione a laboratori didattici presso il Museo Diocesano, ha consentito a tanti ragazzi (non sempre di cultura cristiana) di conoscere il valore storico artistico del massimo monumento cittadino. Alla luce di questa esperienza l’Ufficio per i beni culturali, il Museo e l’Ufficio per la pastorale scolastica della Diocesi promuovono un convegno regionale per approfondire le potenzialità che l’arte religiosa viene ad assumere nell’ambito della formazione della persona e in particolare delle giovani generazioni. 

Il Convegno, dal titolo L’universalità del linguaggio dell’arte sacra nell’esperienza educativa, avrà luogo il prossimo 3 ottobre, presso il Museo Diocesano, in via Vittorio Veneto 6 a Reggio Emilia, a partire dalle ore 9.00. 
Relatori nella prima parte della giornata saranno: Mons. Giancarlo Santi presidente dell’Associazione del Musei Ecclesiastici Italiani, Chiara Panciroli docente di Didattica museale dell'Università di Bologna, Mario Calidoni membro della Commissione "Educazione e Mediazione" di (International Council of Museum) ICOM Italia.  
 Modererà gli interventi Mariagrazia Diana dirigente del Liceo Artistico G. Chierici di Reggio Emilia.
Nella sessione pomeridiana saranno presentate diverse esperienze di didattica museale, con la partecipazione di gran parte degli operatori delle diocesi della Regione, insieme ai responsabili del Museo Ebraico di Bologna.


La partecipazione al convegno è gratuita. 
Le iscrizioni, compilando l'apposito modulo all'indirizzo www.diocesi.re.it


Per ulteriori informazioni: 
Segreteria Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla 
Ufficio Beni Culturali T. 0522 402210 (ore 9.00 - 12.00)

 

venerdì 30 settembre 2011

Le delizie culinarie della Sagra dal Nedar























Per onorare la ricorrenza della consacrazione della Basilica di San Benedetto Po (Mn), dal 30 settembre al 2 ottobre, le piazze del Comune si animano per la XV edizione della Sagra dal Nedar. La manifestazione è l'esaltazione dei buoni prodotti del territorio coniugati nella fusione dei sapori tipici, appartenenti alla cucina dell’oltrepo mantovano e a quella emiliana.


Il salame
(fresco, appena fatto) cotto sotto la cenere è il piatto locale tipico di San Benedetto Po, ma i golosi potranno deliziarsi con maccheroni all’anatra (la protagonista assoluta della manifestazione e declinata in tante gustose preparazioni), risotto alla pilota, tortelli di zucca, agnoli in brodo, luccio in salsa, stracotto d'asino, torta sbrisolona, torta tagliatella e anello di monaco. Ricco il calendario degli eventi tra cui è obbligo ricordare lo storico PALIO DELL’OCA, competizione folcloristica che nonostante la denominazione esclude la presenza di animali.

Per ulteriori info, scaricate il programma 

della manifestazione!

giovedì 29 settembre 2011

MONDO PICCOLO, negli occhi e nel cuore.


 
MONDO PICCOLO 
Un progetto: una mostra fotografica di Paolo Simonazzi e un film di Alessandro Scillitani

6 ottobre /
6 novembre 2011

Palazzo Casotti Reggio Emilia


Orari: venerdì dalle 18.00 alle 21.00
sabato, domenica e festivi dalle 10.00 alle 13.00
e dalle 16.00 alle 19.00


Mondo Piccolo è una mostra di fotografie di Paolo Simonazzi a cui è abbinato un documentario di Alessandro Scillitani che insieme indagano uomini, scorci e atmosfere di quella "fettaccia di terra grassa e piatta che sta tra l'Appennino e il Po", come mirabilmente la descrisse Giovannino Guareschi, da cui il titolo del progetto. Un percorso di ricerca iniziato quattro anni fa ora raccolto in una selezione di scatti a colori e in un docufilm di particolarissimo impatto emotivo.

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Giovedì 6 ottobre 2011

Palazzo Casotti 
Piazza Casotti 1
Reggio Emilia
Inaugurazione mostra ore 19.00
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Cinema AlCorso
Corso Garibaldi 14
in Prima Nazionale
proiezione film ore 21.00
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L’ingresso alla proiezione 
al Cinema Al Corso è gratuito




Gradita la prenotazione:
tel. 0522 444.402 cultura@mbox.provincia.re.it



giovedì 22 settembre 2011

A Reggio Emilia, il ritorno di due capolavori di Guido Reni


Il Crocifisso di Guido Reni


Sarà inaugurata oggi, 22 settembre 2011
la mostra che vede il ritorno a Reggio Emilia 
di due dei tre capolavori che il “divino” Guido Reni dipinse per le chiese della città.

Mentre la Madonna e San Francesco esposta 
al Museo Diocesano documenta l’ultima particolare fase pittorica dell’artista bolognese, per il Crocifisso sarà l’occasione per rivedere l’opera ricollocata dopo 228 anni all’interno della pregevole ancona marmorea che l’ha contenuta fino al 1783, consentendo ai critici d’arte e al vasto pubblico una più articolata lettura delle sue valenze formali 
e cromatiche.



L’evento si colloca a conclusione dell’Anno Giubilare della Cattedrale e trova ragione 
in nuove ricerche scientifiche che hanno messo in luce interessanti novità sulla genesi 
delle opere reggiane del pittore bolognese, 
delle quali si dà atto in un denso catalogo 
che accompagna l’esposizione.



A presenziare all’inaugurazione, alle ore 17.00 in Duomo, saranno il Vescovo di Reggio Emilia – Guastalla, Adriano Caprioli, Gianni Borghi, presidente della Fondazione Manodori, Stefano Casciu, soprintendente per i beni storici artistici di Modena e Reggio Emilia, mons. Tiziano Ghirelli, direttore del Museo Diocesano. Sarà eccezionalmente presente anche il Segretario Generale della CEI, 
S. E. mons. Mariano Crociata.



L’inaugurazione, ideale preludio del Festival Francescano, vedrà la cattedrale riaperta 
al culto dopo alcune settimane di chiusura 
dovuta ai lavori per la collocazione 
dei nuovi poli liturgici.
 
Madonna e San Francesco di Guido Reni

Guido Reni per Reggio Emilia
Il ritorno di due capolavori
22 settembre / 12 dicembre 2011
Cattedrale - Museo Diocesano


da lunedì a sabato  9.00 -12.30 /16.00 -19.00
             domenica                      16.00 -19.00     
         giovedì chiuso
   
   INGRESSO GRATUITO