In occasione del IV Compleanno
del Museo Diocesano di Reggio Emilia,
Domenica 19 dicembre, ore 16.30, presso
il Salone delle Conferenze in via Vittorio Veneto 6, Angelo Mazza (ispettore onorario del Ministero per i Beni
e le Attività Culturali) illustrerà le caratteristiche dell’inedito dipinto opera di Francesco Gessi, maggiore collaboratore di Guido Reni.
La Madonna nell’attesa
del parto
Francesco Gessi (Bologna 1588-1649)
Restaurata nel laboratorio reggiano di Giancarlo Prampolini tra
il 2009 e il 2010, la tela fu eseguita su commissione del parroco di Ventoso di Scandiano don Bernardino Corradi entro il 1647, anno in cui per la prima volta è ricordata nei documenti d’archivio.
Finora passata inosservata, si rivela di particolare interesse
sia sotto il profilo storico-artistico, sia per la singolare iconografia.
Sorprende infatti la culla vuota con le fasce ancora avvolte,
osservata sconsolatamente dal bue e dall’asino.
La Vergine ancora incinta volge lo sguardo al cielo nell’attesa
del parto, come dichiara l’iscrizione sul frammento di cornicione rovesciato a terra.
Il soggetto e la modalità della sua presentazione riflettono
la narrazione del vangelo apocrifo dell’Infanzia del Salvatore.
La qualità del dipinto e le componenti di stile rinviano alla scuola
di Guido Reni e non lasciano margine di dubbio circa l’identificazione dell’autore in Francesco Gessi, uno dei primi allievi del grande maestro bolognese e suo collaboratore di fiducia a Bologna,
Ravenna e Napoli.