Sicuramente è stato troppo riduttivo collocarla come presentazione
di un nuovo libro...
Dedicata a La camera della scimmia,
la serata-evento di venerdì 18 novembre 2011
nella Sala del Camino di Palazzo Ducale,
può invece a pieno titolo essere annoverata
come una colossale presentazione
della Guastalla di epoca gonzaghesca.
Un crescendo di suggestioni in grado
di coinvolgere ed entusiasmare il pubblico presente fino ad accompagnarlo passo passo
alla scoperta dei misteriosi luoghi,
e muti testimoni, delle vicende narrate nel libro.
Le rivelazioni di Daniele Daolio, le immagini video di Ezio Aldoni, sommate all'interpretazione (rigorosamente in costume d'epoca)
dei personaggi chiave del giallo storico,
hanno sortito stupore colletivo e una stimolante sollecitazione ad immergersi rapidamente
nella lettura del testo.
Io l'ho fatto, e sono giunto alla conclusione che
La camera della scimmia, non è un libro.
Piuttosto una spettacolare macchina del tempo che grazie all'energico propellente costituito
di dettagliatissime descrizioni ambientali,
di situazioni, di personaggi, di vicende umane tessute con maestria, è in grado di proiettarci magicamente nella Guastalla di fine Rinascimento per viverne in diretta il tempo
come un privilegiato spettatore in prima fila.
L'autore Daniele Daolio, avvincendoci coi palpitanti ritmi del thriller, ci guida alla soluzione del mistero e alimenta altresì in ognuno di noi
un forte senso di appartenenza che stimola
la riscoperta del proprio territorio attraverso la conoscenza della storia che i secoli hanno scritto.
Anche per i tanti interessanti indizi di rinnovate scoperte, disseminati tra le righe del suo lavoro... complimenti e ancora grazie Daniele!
di un nuovo libro...
Dedicata a La camera della scimmia,
la serata-evento di venerdì 18 novembre 2011
nella Sala del Camino di Palazzo Ducale,
può invece a pieno titolo essere annoverata
come una colossale presentazione
della Guastalla di epoca gonzaghesca.
Un crescendo di suggestioni in grado
di coinvolgere ed entusiasmare il pubblico presente fino ad accompagnarlo passo passo
alla scoperta dei misteriosi luoghi,
e muti testimoni, delle vicende narrate nel libro.
Le rivelazioni di Daniele Daolio, le immagini video di Ezio Aldoni, sommate all'interpretazione (rigorosamente in costume d'epoca)
dei personaggi chiave del giallo storico,
hanno sortito stupore colletivo e una stimolante sollecitazione ad immergersi rapidamente
nella lettura del testo.
Io l'ho fatto, e sono giunto alla conclusione che
La camera della scimmia, non è un libro.
Piuttosto una spettacolare macchina del tempo che grazie all'energico propellente costituito
di dettagliatissime descrizioni ambientali,
di situazioni, di personaggi, di vicende umane tessute con maestria, è in grado di proiettarci magicamente nella Guastalla di fine Rinascimento per viverne in diretta il tempo
come un privilegiato spettatore in prima fila.
L'autore Daniele Daolio, avvincendoci coi palpitanti ritmi del thriller, ci guida alla soluzione del mistero e alimenta altresì in ognuno di noi
un forte senso di appartenenza che stimola
la riscoperta del proprio territorio attraverso la conoscenza della storia che i secoli hanno scritto.
Anche per i tanti interessanti indizi di rinnovate scoperte, disseminati tra le righe del suo lavoro... complimenti e ancora grazie Daniele!