mercoledì 30 novembre 2011

Le letture della domenica e la riscoperta del territorio

Sicuramente è stato troppo riduttivo collocarla come presentazione 
di un nuovo libro...

Dedicata a La camera della scimmia,  
la serata-evento di venerdì 18 novembre 2011
nella Sala del Camino di Palazzo Ducale, 
può invece a pieno titolo essere annoverata 
come una colossale presentazione 
della Guastalla di epoca gonzaghesca. 


Un crescendo di suggestioni in grado 
di coinvolgere ed entusiasmare il pubblico presente fino ad accompagnarlo passo passo 
alla scoperta dei misteriosi luoghi, 
e muti testimoni, delle vicende narrate nel libro.




Le rivelazioni di Daniele Daolio, le immagini video di Ezio Aldoni, sommate all'interpretazione (rigorosamente in costume d'epoca)
dei personaggi chiave del giallo storico, 
hanno sortito stupore colletivo e una stimolante sollecitazione ad immergersi rapidamente 
nella lettura del testo.

Io l'ho fatto, e sono giunto alla conclusione che 
La camera della scimmia, non è un libro.

Piuttosto una spettacolare macchina del tempo che grazie all'energico propellente costituito
di dettagliatissime descrizioni ambientali, 
di situazioni, di personaggi, di vicende umane tessute con maestria, è in grado di proiettarci magicamente nella Guastalla di fine Rinascimento per viverne in diretta il tempo 
come un privilegiato spettatore in prima fila. 

L'autore Daniele Daolio, avvincendoci coi palpitanti ritmi del thriller, ci guida alla soluzione del mistero e alimenta altresì in ognuno di noi 
un forte senso di appartenenza che stimola 
la riscoperta del proprio territorio attraverso la conoscenza della storia che i secoli hanno scritto.

Anche per i tanti interessanti indizi di rinnovate scoperte, disseminati tra le righe del suo lavoro... complimenti e ancora grazie Daniele!
 

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