mercoledì 29 luglio 2009
I Van der Graaf questa sera a Guastalla!
Partirà dalla cittadina gonzaghesca sulle rive del Po la tournèe italiana della mitica band inglese dei Van der Graaf Generator.
In Piazza Mazzini a Guastalla, dove questa sera alle ore 21.15 inizierà il loro ritorno in Italia, si intensificano i lavori di allestimento del mega palco per la mitica rock band inglese degli anni ’60 e ‘70.
Con l'atteso ritorno, Peter Hammil, Hugh Bantone e Guy Evans, saliranno sul palcoscenico per un concerto a ingresso gratuito, totalmente finanziato dal “Gruppo di Studio” degli stimatori dei
Van der Graaf, che si sono “autotassati” per regalare questo evento unico al maggior numero possibile di appassionati. Anzichè limitarsi ad accorrere ai vari appuntamenti musicali, infatti, gli estimatori italiani dei Van der Graaf si sono da anni riuniti in un’associazione culturale, costituendo di fatto un vero e proprio “Study Group”.
Ne è Presidente il medico guastallese Emilio Maestri, che, insieme agli altri associati, ha deciso di organizzare direttamente il concerto dei loro beniamini (perchè questi artisti se lo meritano).
Stasera il pubblico potrà sognare con la musica di Peter Hammill al piano e alle chitarre ma, soprattutto, col suo strumento vocale e le sue poesie cantate.
Insieme a lui ci saranno Guy Evans, interprete di un modo particolare di suonare la batteria e Hugh Banton, organista eclettico ma anche animatore di atmosfere coi bass pedals.
lunedì 27 luglio 2009
Sul Po salpa la barca del miele.
L' idea messa in pratica da due mantovani: gli sciami portati in un tratto di fiume vicino a Suzzara. «Faremo come nell' antica Roma» Plinio il Vecchio raccontava già di questa fiorente attività lungo il corso del fiume: Api al lavoro su isole e sponde.
E se in attesa dei progetti faraonici per il Po navigabile tornassimo a fare come gli antichi romani? Ad allevare api lungo l' asta del fiume, ad esempio. Lo raccontava già Plinio il Vecchio. Gli alveari venivano caricati su barconi e trascinati controcorrente fin dalle parti di Cremona. Poi, quando erano pieni di miele, si mollavano gli ormeggi e li si faceva ridiscendere fino ai luoghi deputati alla smielatura:
la mantovana Ostiglia, città di Cornelio Nepote e la rodigina Melara (che fosse una zona di miele lo dice la parola stessa). L' idea è venuta a due mantovani, Fausto Delegà e Karis Isabella Davoglio, che lo scorso fine settimana, con la complicità di Andrea Paternoster della mieli Thun, hanno «varato» la Bee Boat, la nave delle api, sull' Isola dei conigli nel parco di San Colombano, nel tratto di Po che scorre nel Comune di Suzzara. «Per adesso, nel barcone di cemento arenato sull' isola - spiegano Delegà e la Davoglio - abbiamo sistemato solo otto arnie. Ma presto ne dovrebbero arrivare un' altra cinquantina».
Le otto arnie della Bee Boat, in effetti, servono più che altro come vetrina del progetto. Tanto che presto il barcone sarà dipinto a strisce gialle e nere. «Così si potranno portare i ragazzini a guardare dalla riva, col cannocchiale, il lavoro delle api. E, magari, in futuro potremmo piazzare nella barca anche una webcam».
Il parco di San Colombano è sola la prima tappa del progetto
«mieli del Po». Delegà, la Davoglio e Paternoster hanno già messo gli occhi su altre zone rivierasche: due boschi appena piantati a Suzzara
e Viadana, l' isola di Rodi a Sustinente, l' isola Boschina a Ostiglia. «Abbiamo già preso contatti con i Comuni - spiega Delegà -
e contiamo di poter concretizzare gli accordi a partire dal prossimo anno. Oltretutto, il nostro progetto è perfettamente in linea con la legge Cutrera sulla rinaturalizzazione delle sponde del Po, anche se magari dà fastidio a chi vorrebbe mantenere nelle golene l' attuale monocultura di pioppi». Già, perché un altro degli ingredienti dei mieli del Po sarà la biodiversità. Tanti fiori e piante diverse vogliono dire miele più buono, con caratteristiche uniche. Delegà tira in ballo addirittura il concetto di terroir: «È ora di pensare al miele come si fa col vino: una volta al ristorante ti chiedevano solo se volevi bianco o rosso, al massimo fermo o frizzante.
Adesso abbiamo imparato a valorizzare non solo i diversi vitigni e le varie doc, ma addirittura i cru, i singoli vigneti.
Col miele dobbiamo fare lo stesso». Lui ha già cominciato.
Andando a caccia delle aree di pianura più integre e «biodiverse».
Da un paio d'anni, ad esempio, grazie ad Adobio Italia (la cooperativa di e-breeding fondata da Delegà e dalla Davoglio, che consente
l'adozione via Internet non solo degli alveari, ma anche di maiali, vigneti e oliveti) e alla mieli Thun, si può ad esempio gustare il miele del Parco delle Bertone, uno dei gioielli verdi del Parco del Mincio. «La qualità è eccezionale - spiega Delegà -.
Paternoster ha individuato negli alveari le tracce di ben 32 pollini diversi, cosa più unica che rara».
Angelini Luca
da: Corriere della Sera (27 giugno 2009)
sabato 25 luglio 2009
Van der Graaf Generator: la band mito sul Po.
MusicaMercoledì 29, in Piazza Mazzini a Guastalla, la musica di Hammil, Evans e Banton per un evento unico e la prima tappa del tour italiano
Sul Po arriva una band che fa ormai parte del mito. Un gruppo culto degli anni ’60 e ’70. Peter Hammil, Hugh Banton e Guy Evans ovvero
i Van der Graaf Generator saliranno sul palcoscenico per un concerto a ingresso gratuito. L’appuntamento è per mercoledì alle 21.15 in Piazza Mazzini a Guastalla. Inizia infatti dalla cittadina gonzaghesca sulle rive del Po la tournée italiana della mitica band inglese.
Molto più di un concerto, ci si aspetta un evento unico totalmente finanziato dal “Gruppo di Studio” degli stimatori dei Van der Graaf, che si sono “auto tassati” per regalare questo concerto al maggior numero possibile di appassionati.
Nella storia ultraquarantennale della famosissima Band inglese è la prima volta che l’organizzazione di un evento così importante viene assunta dai fruitori stessi. Anziché limitarsi ad accorrere ai vari appuntamenti musicali, infatti, gli estimatori italiani dei Van der Graaf si sono da anni riuniti in un’associazione culturale, costituendo di fatto un vero e proprio Gruppo di Studio, con tanto di giornale periodico, Acta, Bollettino ufficiale dei PH&VDGG Study Group. Presidente dello Study Group è l’instancabile ed entusiasta medico guastallese Emilio Maestri, che, insieme agli altri associati, ha deciso di organizzare direttamente il concerto dei loro beniamini. Seguendo le antiche derive della musica autogestita di sessantottesca memoria, gli “Students” (attenti a non chiamarli fans perché si arrabbiano) hanno dato il via ad una autentica rivoluzione nei rapporti tra fruitori e organizzatori di eventi musicali.
Gli appassionati si sono appropriati del ruolo attivo di promoter: si sono autotassati per organizzare il concerto di mercoledì prossimo, chi per la sola quota annuale, chi per mille euro.
«Lo facciamo - spiega Maestri - perché questi artisti se lo meritano. Musicalmente, umanamente, artisticamente ne apprezziamo molti altri, ma solo per Hammill e i VdGG abbiamo deciso di intraprendere questa avventura. Perché sono artisti speciali, generosi e difficili da capire. Vorremmo fare in modo che la gente possa apprezzare meglio questa musica che a noi ha dato molto ma, usando le parole dello stesso Hammill è il contrario dell’Easy listening». Mercoledì 29 luglio a Guastalla il pubblico potrà sognare con la musica di Peter Hammill al piano e alle chitarre ma soprattutto col suo strumento vocale e le sue poesie cantate. Insieme a lui ci sarannoGuy Evans, interprete di un modo particolare di “suonare” la batteria, e Hugh Banton, organista eclettico ma anche animatore di atmosfere coi “bass pedals”. Le recenti tournée in Europa Stati Uniti e Canada hanno dimostrato che la loro parabola artistica non ha ancora imboccato la fase discendente. Peter Hammil era già venuto a Guastalla il 4 aprile 2001 con un concerto da brividi al Teatro Ruggeri.
E in tanti ancora se lo ricordano.
da: GIORNALE di REGGIO (sabato 25 luglio 2009)
Sul Po arriva una band che fa ormai parte del mito. Un gruppo culto degli anni ’60 e ’70. Peter Hammil, Hugh Banton e Guy Evans ovvero
i Van der Graaf Generator saliranno sul palcoscenico per un concerto a ingresso gratuito. L’appuntamento è per mercoledì alle 21.15 in Piazza Mazzini a Guastalla. Inizia infatti dalla cittadina gonzaghesca sulle rive del Po la tournée italiana della mitica band inglese.
Molto più di un concerto, ci si aspetta un evento unico totalmente finanziato dal “Gruppo di Studio” degli stimatori dei Van der Graaf, che si sono “auto tassati” per regalare questo concerto al maggior numero possibile di appassionati.
Nella storia ultraquarantennale della famosissima Band inglese è la prima volta che l’organizzazione di un evento così importante viene assunta dai fruitori stessi. Anziché limitarsi ad accorrere ai vari appuntamenti musicali, infatti, gli estimatori italiani dei Van der Graaf si sono da anni riuniti in un’associazione culturale, costituendo di fatto un vero e proprio Gruppo di Studio, con tanto di giornale periodico, Acta, Bollettino ufficiale dei PH&VDGG Study Group. Presidente dello Study Group è l’instancabile ed entusiasta medico guastallese Emilio Maestri, che, insieme agli altri associati, ha deciso di organizzare direttamente il concerto dei loro beniamini. Seguendo le antiche derive della musica autogestita di sessantottesca memoria, gli “Students” (attenti a non chiamarli fans perché si arrabbiano) hanno dato il via ad una autentica rivoluzione nei rapporti tra fruitori e organizzatori di eventi musicali.
Gli appassionati si sono appropriati del ruolo attivo di promoter: si sono autotassati per organizzare il concerto di mercoledì prossimo, chi per la sola quota annuale, chi per mille euro.
«Lo facciamo - spiega Maestri - perché questi artisti se lo meritano. Musicalmente, umanamente, artisticamente ne apprezziamo molti altri, ma solo per Hammill e i VdGG abbiamo deciso di intraprendere questa avventura. Perché sono artisti speciali, generosi e difficili da capire. Vorremmo fare in modo che la gente possa apprezzare meglio questa musica che a noi ha dato molto ma, usando le parole dello stesso Hammill è il contrario dell’Easy listening». Mercoledì 29 luglio a Guastalla il pubblico potrà sognare con la musica di Peter Hammill al piano e alle chitarre ma soprattutto col suo strumento vocale e le sue poesie cantate. Insieme a lui ci sarannoGuy Evans, interprete di un modo particolare di “suonare” la batteria, e Hugh Banton, organista eclettico ma anche animatore di atmosfere coi “bass pedals”. Le recenti tournée in Europa Stati Uniti e Canada hanno dimostrato che la loro parabola artistica non ha ancora imboccato la fase discendente. Peter Hammil era già venuto a Guastalla il 4 aprile 2001 con un concerto da brividi al Teatro Ruggeri.
E in tanti ancora se lo ricordano.
da: GIORNALE di REGGIO (sabato 25 luglio 2009)
venerdì 24 luglio 2009
Un'oasi di allegria e buona cucina nel cuore caldo dell'estate 2009.
Nell'imminenza dei festeggiamenti per la tradizionale
Sagra di San Rocco di Guastalla (dal 31 luglio al 16 agosto 2009),
il Comitato Paese in Festa (nell'occasione dell'ambito traguardo conseguito con la ventesima edizione della manifestazione)
ha pubblicato on line il proprio website.
Suggeriamo una visita all'indirizzo www. paeseinfesta.com
per informarsi dettagliatamente sul programma della manifestazione... e accedere all'interessante sezione: Album dei Ricordi, una sorte di galleria di luoghi, antichi mestieri e figure caratteristiche del territorio sanrocchese.
Buona lettura... e, se andrete alla Festa, buon divertimento!
martedì 21 luglio 2009
Sembra ieri...
20 luglio 1969 - 20 luglio 2009
40° Anniversario dello Sbarco del Primo Uomo sulla Luna
Il 20 luglio 1969 si concretizzava il sogno di John F. Kennedy di vedere un uomo sulla Luna prima della fine degli anni sessanta.
Dopo più di 21½ ore sulla superficie lunare, gli astronauti Aldrin
e Armstrong si ricongiunsero a Collins sul "Columbia" lasciando sulla Luna anche una placca con i disegni dei due emisferi terrestri, un'iscrizione, le firme degli astronauti e del presidente Nixon.
L'iscrizione così recitava:
« Qui uomini dal pianeta Terra fecero il primo passo sulla Luna
Luglio, 1969 d.C.
Siamo venuti in pace per tutta l'umanità »
venerdì 10 luglio 2009
La Sagra dedicata all'Anguria
Novellara riscopre la sua antica tradizione agricola nella manifestazione dedicata alla cocomera (Cucurbita citrullus),
frutto tipicamente estivo, proveniente dall’Africa tropicale
e diffusosi in tutti continenti, che ha trovato “terreno fertile”
nel territorio della Bassa, raggiungendo vette d’eccellenza
per la sua elevata qualità. Le caratteristiche del terreno,
infatti, permettono una crescita rigogliosa delle piante,
un elevato livello zuccherino dei frutti e una loro ampia sapidità.
Nell'ambito della rassegna Gli Ori della Terra Reggiana,
sabato 18 e domenica 19 luglio a Novellara (RE)
presso la Rocca dei Gonzaga e in Piazza Unità d'Italia:
ecofesta del cocomero. Stands con esposizioni agro-alimentari, spettacoli, musica, animazioni, laboratori creativi, punti ristoro, sfide tra "divoratori", concorso per "Miss Anguria 2009" riservato
ai frutti più pesanti e a quelli con il grado zuccherino più elevato.
Info: Pro Loco Novellara Tel. 0522/655453
mercoledì 8 luglio 2009
"I doni della Luna"
13 artisti interpretano la notte
Sabato 18 luglio, nell'ambito della "Notte del Fiume" le opere di Azelio Bertoni, Giuseppe Billoni, Marina Bitasi, Neveo Cacciani, Marco Cagnolati, Massimo Canuti, Azzurra Fiaccadori, Giacomo Fornasari, Andrea Giovannini, Sara Giuberti, Henry Guatteri, Arnaldo Negri e Anna Piva interpretano la metà oscura del giorno nelle sue molteplici forme: mistero, sogno, erotismo...
L'appuntamento è a Boretto (RE) alle ore 21.00 presso la Galleria d'arte Napoleone Cacciani, al civico 16 di Via Roma.
A seguire, alle ore 23.00, un omaggio letterario alla notte.
Poesie di Charles Baudelaire, Paul Verlane, Edgar Allan Poe
e Giacomo Leopardi interpretate da Antonietta Centoducati.
(Immagine di apertura: Po notturno di Massimo Canuti)
lunedì 6 luglio 2009
Concerto dei VAN DER GRAAF GENERATOR
Anche nella calda estate guastallese il bagno di folla è assicurato!
Arriva in Italia il trio formato da Peter Hammill, Hugh Banton
e Guy Evans con tre concerti memorabili.
Saranno il 29 Luglio a Guastalla (RE), il 31 Luglio a Sestu (CA)
e il 2 Agosto al Trieste Rock Festival.
Van der Graaf Generator in attività dalla fine degli anni 60, sono stati tra i gruppi più importanti del rock progressive inglese. Gran parte della formazione originaria è immutata (Hammill-Banton-Evans) e continua a tutt'oggi un'intensa attività dal vivo alternata ai singoli progetti solisti e di gruppo.
Tutto in una notte!
Grazie al Gruppo di Studio per le opere di Peter Hammill e dei Van der Graaf Generator il 29 luglio 2009 segnerà una data memorabile nella storia della musica. La splendida Piazza Mazzini a Guastalla farà da cornice all'evento rock dell'anno: l'attesissimo concerto del gruppo ora formato da Peter Hammill, Hugh Banton e Guy Evans
I VAN DER GRAAF GENERATOR alla fine degli anni ’60 cominciano a farsi strada con una loro particolarissima visione musicale, del tutto inclassificabile, lasciano trapelare elementi di musica jazz, elettronica, classica e blues che però trasformano completamente, suonano musica sperimentale nel senso più vasto possibile del termine, sono un gruppo rock, ma senza chitarre, utilizzano strumenti come organo, flauto, sassofoni, piano, che loro stessi modificano per produrre suoni poi arricchiti con raffinatissimi effetti di sovraincisione. Cose incredibili in un’epoca nella quale si registra a 16 tracce. Album come H TO HE (1971), PAWN HEARTS (1972) e STILL LIFE (1976) catturano al meglio l’essenza di una band che tuttavia è nella dimensione live che si esprime al meglio. In effetti fra il 1969 e il 1978 i VDGG trascorrono interi anni in tour particolarmente impegnativi - proprio in Italia hanno il loro zoccolo duro, un pubblico adorante e vastissimo. Le esibizioni dal vivo sono flussi visionari di musica non omologabile solcati dalla voce peculiare di Peter Hammill e accompagnati dal drumming ossessivo di Guy Evans. Un’esperienza incredibile che in alcuni anni porta i vari membri del gruppo a cercare respiro in esperienze soliste (alle quali peraltro collaborano spesso anche gli altri VDGG). Peter Hammill è certamente quello che negli anni ha ottenuto maggiore visibilità con una produzione musicale sempre originale e molto varia che gli ha procurato nell’Ottobre 2004 anche un Premio Tenco alla carriera.
Nel frattempo la riunion con Jackson, Banton e Evans era già realtà: nel febbraio 2004 i 4 musicisti si erano rivisti e avevano cominciato a comporre il materiale che compone PRESENT e a pensare ad un tour insieme. “E’ che ultimamente ci eravamo rivisti troppo spesso in occasione di funerali di gente che lavorava per noi…” scherza Peter Hammill. Il presente parla di un Peter Hammill sempre in piena attività oltre che con la band, anche come solista
(uscito da poco lo strabiliante "Thin air" suo trentesimo album solo).
I Van Der Graaf Generator hanno pubblicato nel 2008 Trisector ed il secondo live album della carriera e tornano in tour [29 luglio 2009 Guastalla (RE), 31 luglio 2009 Sestu (CA), 02 agosto 2009 Trieste,
le uniche date italiane] come trio (Hammill, Banton, Evans).
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