venerdì 10 aprile 2009

I Riti del Venerdì Santo a Guastalla... dal Diario Sacro del 1784


















Venerdì Santo. Alle ore 7 della mattina vi è in Duomo la Predica della Passione di Nostro Signore colla Elemosina per i luoghi
di Terra Santa. Indulgenza plenaria ai Teatini, in S. Croce, ed in Cappella al Santo Sepolcro, come al primo dell'Anno.
Per concessione di Papa Benedetto XIV ponno acquistare fette anni,
e sette quarantene di Indulgenza quelli, che nei giorni del Venerdì, e Sabato Santo pregheranno un ora vocalmente, o mentalmente per le sante Anime del Purgatorio, giacchè manca loro in tali giorni il santo Sacrificio della Messa.
Nel dopo pranzo in S. Croce vi è l'Esposizione, e benedizione
col Santo Legno della Croce, indi nelle Cappucine si canta
in Musica lo Stabat Mater, e si dà la Benedizione parimenti
col Santo Legno della Croce.
Alla sera si espone in Duomo dalla Ven. Compagnia del Santissimo Sacramento sopra magnifico Catafalco illuminato di Copiosissime Cere, buona parte delle quali per Legato del Primicerio D Anfelmo Caracci, e di D Sante Caldera, il Simulacro di Nostro Signor morto,
e dopo il Discorfo, e canto del Miserere si fa con Esso la Processione per la Città tutta illuminata, dopo la quale, e dopo altro breve discorso ad uso di Missione si dà in Piazza sul Palco
preparato con il detto Simulacro la Benedizione del Popolo.
La suddetta Ven. Compagnia prese l'assunto di fare la detta Funzione l'anno 1689 per fecondare le pie premure dell'Abate Ordinario d'allora Conte Cesare Spilimbergo

da: DIARIO SACRO PERPETUO DI GUASTALLA

IMPRESSO NELLA R. D. STAMPERIA
DI SALVATORE COSTA E COMPAGNO
L'ANNO DI NOSTRA SALUTE RIPARATA
M. DCC. LXXXIV.
IN SABATO
IL GIORNO XI. SETTEMBRE

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