
Merita anche più di una visita il piccolo "Museo della treccia
e dell’industria del cappello" che a Villarotta, lo storico paese dei "Cappelli di Paglia", finalmente rende omaggio a un mondo ormai perduto e offre una esplorazione inconsueta di quel particolare lavoro artigianale (considerato una vera e propria arte
nel corso dei secoli) che consentiva la trasformazione di paglie sottili (trucioli) di salice e di pioppo in cappelli di treccia di legno.


Nullo Ruina, truciolaio villarottese con 50 anni di esperienza sulle spalle, che ha donato
la propria attrezzatura
al Museo della Treccia avendo cessato l'attività nel 2002.
La sede è collocata all'interno della quattrocentesca Chiavica di Villarotta edificata sul Cavo Tagliata e la cui escavazione risalente al 1218 venne tracciata ripercorrendo il vecchio ramo interrito del Po morto da Guastalla a Reggiolo-Moglia-Bondanello.
L'opera idraulica, con paraporti, fu costruita sul Cavo Tagliata
per la funzione di impedire i rigurgiti delle piene del Cavo Fiuma (Parmigiana-Moglia). Indubbiamente il manufatto, realizzato per bonificare i terreni e aumentare la produzione agricola oltre che a favorire il sorgere di nuovi centri abitati, è la principale e più antica testimonianza storica del paese.

Orari di apertura del Museo della Treccia:
Giovedì 9.00 / 12.00
Domenica 14.30 / 17.00
Per informazioni e prenotazioni visite, contattare:
Centro Culturale Cesare Zavattini_Luzzara_(RE)_Tel. 0522 977612
Circolo Fotografico "La Treccia" Tel. 339 7672695
1 commento:
Non vedo l'ora di andarci.
E magari scattare qualche bella foto. L'argomento mi ha sempre interessato perchè è parte della mia vita di bambino che stava ore di fianco alla nonna che gli raccontava storie mentre "faceva la treccia"
Ciao.
Posta un commento