mercoledì 31 agosto 2011

“I VIZI DELL'ONOREVOLE”

Sotto il maestoso campanile della Basilica di Pieve, il pubblico delle grandi occasioni... in attesa dell'inizio della commedia dialettale.

In cartellone tra gli spettacoli proposti dalla Sagra di Pieve 2011 anche l'esordio della (tragi-comica) commedia dialettale di Franco Tagliati: “I VIZI DELL'ONOREVOLE”
Ad opera della Compagnia Teatrale "San Martino" sono andati in scena lunedì sera nell'area spettacoli della Sagra i due tempi in dialetto guastallese che non hanno tradito le aspettative di comicità (rafforzate dai "coloriti" quanto efficaci termini in vernacolo) offrendo al numerosissimo pubblico ottanta minuti di genuino ed esilarante divertimento.

Emilia Tenca e Franco Tagliati, rispettivamente nei panni di Gramigna e Pio






























La storia, ambientata in una imprecisata località della Bassa Reggiana, ha per protagonista il vecchio rettore della parrocchia di una piccola comunità rivierasca sul Po: Don Pipino. Al parroco verranno fatte alcune sconvolgenti confessioni che porteranno allo scoperto le malefatte e l'abuso di potere esercitato da un influente personaggio politico. Toccherà proprio a Don Pipino dipanare l'intricata vicenda venuta allo scoperto e ricondurre sulla retta via l'Onorevole, ma non prima di averlo castigato per certi vizietti... mettendolo nelle condizioni di azzerare i debiti della parrocchia e ridistribuire un importante patrimonio di beni mobili e immobili ai bisognosi abitanti della piccola comunità.


Gramigna e Maria (Luisa Costanzi)
Amedeo Cani e Luisa Costanzi nel ruolo di Don Pipino e Rosmary.
Altri due personaggi: Rosa (Claudia Masetti) e l'Onorevole (Gabriele Dall'Asta)






La trama avvincente e le salaci battute, ne fanno una commedia veramente esilarante. Trae spunto in modo assolutamente ironico dalle cronache che negli ultimi tempi hanno insegnato a tutti come la realtà possa superare di molto anche la più florida fantasia. Del resto, persino i consigli di Pio suggeriti a Don Pipino per rivitalizzare le vuote casse della parrocchia non sono troppo lontani dal quotidiano, tanto da apparire realmente in grado di alimentare anche una manovra finanziaria:

PIO - (convinto di aver trovato la soluzione 
         ai problemi economici della parrocchia, 
         deciso, esterna)   
         
         ...dunca, da dman, i mort par mésa da tri i 
         pasa a dés̱, quindi, i dventa tarsent mort al 
         més, par 40 euro par mort... i fünerài da 
         100 euro i pasa a tars̱ént, pö 35 euro par 
         ogni rus̱àri, e al védrà che la géntla 
         cumincia anca a sigàr pri sö mort...

         Siùr se la gènt  la völ andàr in paradis o a 
         l’inferan, al viass al còsta...


DON PIPINO
- (Preoccupato e meravigliato 
                      dall’esternazione del segretario)
                      Pio! ...e dop se i paruchìan is 
                      ribela... e al vescuv, cüs̱a diral?
                      ...l’am manda in es̱ìlli... povra mè!


PIO - A no mia fni. Donca tött cla gent ca ve 
         sémpar a cunfesàras;   dès̱ euro ogni 
         cunfesiòn, e al vedrà che nisön a fa pö pcà!
         ...e po’ anca la Cüminión la cóstà; 5 euro 
         ogni partìcula, acsè a vdom chi è dabòn 
         cristian, cme l’Onorevole e la sö bungiona, 
         che i a magma come i panén al parsött. 
         E tanti altri personi. Al vedrà Dón Pipino 
         che in dan més̱, a tiròm sö 
         un bél po’ ad finànsi...

da: "I VIZI DELL'ONOREVOLE" Atto Primo - Scena VII


  Personaggi e interpreti:

ROSMARY    Luisa Costanzi
DON PIPINO   Amedeo Cani
PIO   Franco Tagliati
GRAMIGNA   Emilia Tenca
RENZO   Samuele Compagnoni
MARIA   Luisa Costanzi
ONOREVOLE   Gabriele Dall'Asta
ROSA   Claudia Masetti
Giuseppa   Milena Vezzani

Regia
Franco Tagliati

Aiuto regista
Antonio Borgonovi

Tecnico audio e luci
Gabriele Mantovani



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