Foto: Carlo Vannini |
Cattedrale di S. Maria Assunta
Reggio Emilia
Sabato 26 maggio 2012 ore 9.30
Artisti per la liturgia
Conversazioni sull’adeguamento liturgico
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L’arte contemporanea
al servizio del mistero celebrato
L’adeguamento liturgico della Cattedrale di Reggio Emilia non è stato
solo un punto di arrivo, ma una tappa di un percorso che ha messo al
centro il dialogo, l’incontro tra la fede cristiana e il “respiro”
dell’uomo d’oggi; l’arte, rappresentata dai diversi artisti che qui
hanno lavorato, sta proprio ad indicare l’anelito verso il
soprannaturale. L’esperienza della nostra città attesta la
collaborazione tra committenza ecclesiastica e arte per la Liturgia,
dopo anni di incomprensioni. Paolo VI, a chiusura del Concilio, a
proposito del rapporto tra Chiesa e artisti aveva scritto: ”Da lungo
tempo la Chiesa ha fatto alleanza con Voi” e aveva chiesto agli artisti
di non far mancare l’apporto per “rendere comprensibile l’invisibile”.
In tale direzione sono andati Giovanni Paolo II nella “Lettera agli
artisti” e Benedetto XVI in occasione dei recenti incontri con gli
operatori del mondo della cultura. L’attuale Pontefice, il 21 novembre
2009, incontrando gli artisti nella Cappella Sistina ha detto: “Una
funzione essenziale della vera bellezza (…) consiste nel comunicare
all’uomo una salutare “scossa”, che lo fa uscire da se stesso, lo
strappa alla rassegnazione, all’accomodamento del quotidiano, lo fa
anche soffrire, come un dardo che lo ferisce, ma proprio in questo modo
lo “risveglia” aprendogli nuovamente gli occhi del cuore e della mente,
mettendogli le ali, sospingendolo verso l’alto”. Gli artisti chiamati a
lavorare per la Cattedrale sono stati individuati per una riconosciuta
poetica fatta di riflessione e silenzi; questo è il primo sentire che si
ha entrando in Cattedrale; anche chi non frequenta i luoghi di culto
cristiani, coglie ora l’invito alla ricerca che viene dai nuovi assetti e
dalle opere. In occasione del restauro del Duomo, si è scelto di
ridisegnare la geografia dei cosiddetti “poli liturgici”; la cattedra,
ove il Vescovo esercita il suo magistero, è in navata e non è più un
trono. L’ambone è stato trasformato da pulpito in luogo della
proclamazione della Parola con, a fianco, il candelabro pasquale.
L’essenziale altare-mensa, sopraelevato nel presbiterio, evoca il
sacrificio di Cristo. L’assemblea, convocata e collocata intorno al
Vescovo, si incontra nella liturgia; i presenti, tolti parzialmente i
banchi, ascoltano da vicino la Parola proclamata, nella “continua
ricerca dei beni del cielo”; il tutto contribuisce a “fare eucarestia”
nell’oggi, cioè rendere presente la vittoria di Cristo sulla morte,
elemento centrale della vita della Chiesa Cattolica.
Mons. Tiziano Ghirelli
Mons. Tiziano Ghirelli
direttore Ufficio Beni Culturali
Diocesi di Reggio Emilia - Guastalla
Sabato 26 maggio 2012 Ore 15.00
Presentazione delle Opere
con la partecipazione di:
S.E. Mons. Adriano Caprioli
Mons. Tiziano Ghirelli
Mons. Giuseppe Busani
Don Giuliano Zanchi
Rachele Ferrario
Sandro Parmiggiani
e alla presenza degli artisti:
Jannis Kounellis
Hidetoshi Nagasawa
Claudio Parmiggiani
Ettore Spalletti
Ufficio Diocesano per i Beni Culturali Ecclesiastici
Info: centralino Curia 0522 432654
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