domenica 11 novembre 2012

Turismo fluviale per vivere il fiume... ci resta il sapore della memoria.


















Anche questa immagine appartiene al percorso iconografico che costituisce la mostra Il fiume tra arte e memoria (leggi post precedente) 
per descrivere il fiume Po e rappresentare 
il suo straordinario territorio.


... La navigazione sul fiume a scopi turistici ha avuto un periodo di grande sviluppo negli anni novanta, ma poi la rete di percorsi si è ridotta notevolmente a causa della eccessiva incostanza della portata idrica, il Po ha assunto quasi 
un carattere torrentizio che impedisce ai tour operator una regolare programmazione, 
resta ora il turismo estemporaneo legato alle navi, mentre il turismo da diporto si è implementato, come pure quello della pesca sportiva praticata da stranieri provenienti dall’Europa dell’Est. 

L’ambizione dei grandi porti con valore produttivo, aree commerciali, infrastrutture create per una viabilità sostenibile, è risultata fallimentare. Costruzioni attualmente 
non utilizzate, vuote di  quel significato 
che dovevano avere, sono per ora, solo desolati 
e malinconici opifici. 

Ben frequentati, invece, risultano nella stagione estiva gli attracchi fluviali sia per i fruitori locali che per i diportisti che percorrono la via d’acqua dal delta a Cremona e oltre.   

Le estati al “Lido” non sono cambiate, dall’Orchestra “Zanardo” che si esibiva allo “Chalet” o ai musicisti improvvisati nei pioppeti 
o sulla spiaggia con folle danzanti molto folkloristiche, agli happy hours negli attuali locali con DJ e musiche amplificate fino a notte tarda con  bevande dal suono esterofilo. 
 
I sapori della tavola del Po sono in parte cambiati, si sono persi il pescegatto, e i pesciolini fritti, sono rimasti i salumi e il gnocco fritto,  
il lambrusco è in parte sostituito dalla birra, ma la vita sul fiume rimane vivace e resta una grande attrazione per quelle rive e quelle acque.

Quello che manca è la possibilità di bagnarsi, nuotare lasciarsi trascinare dalla corrente, pescare immergendosi o sfidarsi nelle attraversate. Le fotografie raccontano 
di competizioni, di tuffi, di acque limpide, 
di spiagge frequentate, ci resta il sapore della memoria auspicando un ritorno al rispetto 
per l’ambiente visto come risorsa e come bene comune. ...


Il fiume tra arte e memoria

PALAZZO FRACASSI
Corso Garibaldi, 33
Guastalla (RE)


Aperture:
mercoledì, sabato, domenica e festivi
10.00 -12.30 / 15.30 -18.30


INFO 0522 838923



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