La cultura della Bassa
«naviga» sul web
GUASTALLA. Anche la rete internet può essere utile per diffondere la conoscenza della cultura della Bassa: da alcuni giorni è nato un blog, curato dall’associazione culturale «L’Argine maestro», fondata poco tempo fa a Guastalla per non disperdere un patrimonio così importante. «Siamo un gruppo di persone comuni, con interessi, cultura e professioni diverse - spiega il presidente Daniele Daolio - ci unisce l’amore per il nostro territorio. L’associazione è nata ad aprile e in questi mesi ci siamo confrontati sugli obiettivi: abbiamo concordato sul fatto che i ritmi di vita di oggi ci stanno facendo perdere giorno dopo giorno valori straordinari legati alla nostra terra, per cui è necessario fare qualcosa». E’ nata così l’idea di creare una sorta di task force per salvare la cultura della Bassa. «Il nostro scopo è cercare di preservare tutto quello che fa parte della nostra cultura - precisa Daolio - ci occuperemo di storia, archeologia, ambiente, tradizioni, dialetto, gastronomia ed altri ambiti». L’associazione è sorta a Guastalla, ma si estenderà agli altri territori legati al fiume: «Ci stiamo aprendo a tutti i Comuni uniti dall’anima del Po; le nostre iniziative saranno rivolte anche alla Bassa mantovana, in un ideale abbraccio tra due zone che storia e ambiente hanno tenuto assieme per secoli». «L’Argine maestro» sarà presente a Guastalla alla manifestazione «Piante e animali perduti» durante il prossimo fine settimana. «Per prima cosa - chiarisce Daolio - raccoglieremo le testimonianze delle persone ancora in vita, per arricchire il nostro patrimonio; collaboreremo con associazioni ed enti locali in occasione di manifestazioni che riguardino i nostri temi. Pensiamo poi di realizzare serate, filmati e pubblicazioni; il tutto avrà un taglio divulgativo, perché il contenuto sia patrimonio di tutti». Prima ancora della sua presentazione «ufficiale», l’associazione è sbarcata sul web, all’indirizzo associazionearginemaestro.blogspot.com (presto sarà attivato anche il sito). «Non siamo nostalgici, ci rivolgiamo a tutti - conclude Daolio - soprattutto vogliamo trasmettere queste conoscenze ai nostri figli, quindi usare i loro mezzi per noi sarà prioritario».Gabriele Maestri
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