Al centro: La signora Annita Garibaldi in visita alla Biblioteca Maldotti. PH. Franzosi |
Nell'ambito delle iniziative che celebrano
il 150°dell'Unità d'Italia, grazie all'organizzazione del Rotary Club Reggio Emilia "Val di Secchia"
e del Rotary Club Guastalla con la collaborazione dei Comuni di Correggio e di Guastalla,
Annita Garibaldi (la pronipote dell’eroe
dei due mondi) ieri pomeriggio è stata in visita
a Guastalla. Accompagnata da Giogio Benaglia sindaco e membro del Rotary, da Eugenio Bartoli assessore alle Culture e identità della Città,
da Fiorello Tagliavini direttore del Teatro,
dai Presidenti dei Rotary Clubs e un nutrito numero di Soci, la Garibaldi ha visitato:
il Duomo, il vecchio Ghetto, reso omaggio
(di fronte alla targa commemorativa)
al garibaldino Enrico Guastalla, conosciuto
il luogo in cui sorgeva la "Croce Rossa"
(l’albergo in cui soggiornò il Generale Garibaldi), senza trascurare la Biblioteca Maldotti
che conserva alcuni documenti sulla visita
di Garibaldi a Guastalla e altri in cui si invitava
la popolazione a una sottoscrizione per innalzare un monumento dedicato. Proprio in piazza Garibaldi, di fronte alla statua del bisavolo, Annita Garibaldi profondamente colpita
ha esclamato: «Ne ho viste tante di statue,
ma questa è davvero bella e slanciata».
... Le cronache dell'epoca ricordano l'arrivo
a Guastalla, nel pomeriggio del 19 agosto 1859,
di Giuseppe Garibaldi proveniente da Reggio
con alcuni ufficiali al seguito. Il Podestà gli andò incontro in carrozza con la Guardia Nazionale
e la banda. Prese alloggio all'Albergo della
"Croce Rossa" (l'attuale civico 23 di via Garibaldi). Moltissima era la gente accorsa a vederlo,
giunta dalla campagna e dai paesi vicini.
Si presentò due volte al balcone ringraziando
e congedando la folla con poche parole.
Per l'occasione la città restò illuminata per tutta la sera. Garibaldi ripartì il mattino seguente dopo aver passato in rassegna le truppe toscane nel prato fuori Porta Madonna e visto il Po, diretto prima a Borgoforte, poi a Mirandola. Non pochi furono i guastallesi conquistati alla sua causa. Enrico Guastalla e Giulio Peri parteciparono alla spedizione in Sicilia del 1860 e nella Campagna del 1866 partirono più disessanta volontari.
La nomina a Presidente onorario della "Società
di mutuo soccorso tra gli operai artieri
di Guastalla" e della "Società dei reduci
delle patrie battaglie" fondata nel 1878, sono un'ulteriore testimonianza della sua popolarità, quest'ultima associazione, dopo la sua morte,
si fece promotrice di una sottoscrizione pubblica per erigergli un monumento. Fu istituita una commissione presieduta dal pittote guastallese Pietro Cornali, incaricata di esaminare i progetti inviati dagli scultori interessati a realizzare l'opera. Fu scelto Carlo Spazzi, giovane scultore veronese.
Il 31 marzo del 1888 venne posta la prima pietra e in mezzo al basamento, a circa un metro di profondità, un tubo di cristallo contenente una pergamena commemorativa e una lira d'argento.
Il monumento fu solennemente inaugurato
il 23 settembre dello stesso anno...
Da: Garibaldi e garibaldini
di Elena Begotti Zigarini
pubblicato sul n. 2 del MAG. '87 di Quaderni Guastallesi
Nessun commento:
Posta un commento