Un gesto eloquente, sottolinea il valore del tempo
dedicato alla cucina di tradizione Padana
Mezzo secolo esatto, scoccato il
primo maggio.
Si potrebbe dire che non li dimostra, quei cinquant’anni, come si
usa dire delle persone e delle idee che insistono a non invecchiare a dispetto
delle stagioni. Eppure, anche a un occhio distratto, le pareti del Ristorante Nizzoli i loro cinquant’anni li mostrano, se non altro perché ormai è difficile
trovare un centimetro libero.
Ad affollarne lo spazio, i diplomi, le
fotografie, i ritratti di commensali notevoli e tante altre testimonianze del
cammino che Arneo Nizzoli, assieme alla sua famiglia – a partire dalla moglie
Lina, al suo fianco da 58 anni – ha compiuto fin qui.
Gli anniversari, specie quelli tondi, meritano di essere festeggiati. Tanto più se una persona finisce per riassumere in sé un paese (o forse è il paese che sta tutto lì dentro, chi lo sa).
Non c’è dubbio che, se tante persone – del mondo dell’arte, dello spettacolo, della musica, oltre che un’infinità di uomini e donne di rassicurante normalità – sono passati da Villastrada di Dosolo, l’hanno fatto innanzitutto per Arneo. Qualcuno, di certo, per Cesare Zavattini e per la sua presenza (mai scemata anche dopo la sua morte). Eppoi, senza dubbio, per i piatti a base di zucca, di rane, di lumache e le “maialate” che, nel tempo, hanno costruito una fama indissolubile.
Arneo Nizzoli con la moglie Lina |
Proprio questi quattro sapori spiccano nel nuovo “piatto del Buon Ricordo”, confezionato ad hoc per celebrare un traguardo così
importante.
Il piatto, tuttavia, è solo uno degli elementi che caratterizzano
questi giorni di festa: fino a domani sera, infatti, si può festeggiare insieme
alla famiglia Nizzoli, dentro al ristorante o al tendone allestito nella piazza
di fronte al locale. Il menù, ovviamente, è quello della tradizione, con i
tortelli di zucca in gran spolvero in mezzo ad altre proposte da assaggiare o
da riscoprire. Non si sono fatti mancare nulla, i Nizzoli, dall’annullo
filatelico celebrativo alla sbrisolona da record che ha sfiorato i cento metri
proprio il primo maggio. Festa del lavoro, certo, nel senso che quel giorno
Arneo ha trovato l’attività e il ruolo che meglio non avrebbe potuto
interpretare. E che ora, superata la soglia del mezzo secolo, punta verso nuovi
traguardi.
Gabriele Maestri
Una vera chicca per collezionisti lo speciale annullo postale del 50° |
Si ringrazia Donato Natuzzi per le foto a corredo del post.
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